Bacaro tour tra Cannaregio e San Polo

Pubblicato il 17 ottobre 2013

Bacaro tour tra Cannaregio e San Polo

Se dovessi pensare a tutti i bacaro tour che ho fatto, forse dovevo bere meno, perchè così su due piedi, mi gira la testa solo al pensiero. Proprio per questo posso definirmi un'intenditrice. Quella del Bacaro tour è una religione per tutti i veneziani doc e, perché no, anche per i "foresti". Il termine Bacaro, deriva dal nome di un vino pugliese popolare in città alla fine del 18esimo secolo. Sono locali senza fronzoli dove si mangiano i cicchetti veneziani bevendo il mitico spritz o qualche ombretta.


Il premio "bacarata per eccellenza" spetta a Rialto, Sestiere San Polo, almeno, qui ci sono i bacari che mi danno più soddisfazione. Qui spirito e stile si assemblano per non perdere i valori dell'Isola ed esaltarne le sue tradizioni. E quando si parla di stile, io ci sono!
Tappa fissa sono l'Antica Osteria Ruga Rialto e i Do Mori. Il primo si trova nel percorso tra il Ponte di Rialto e campo San Polo, è uno dei locali più conosciuti e frequentati. Offre calici di vini pregiati accostati ad ottimi cichetti, vari fritti, polpette, crocchette e insalata di pesce. Alla Cantina Do Mori il vino è il padrone indiscusso, niente spritz ma solo bollicine. Qui l'aperitivo si beve in piedi, accompagnato da tramezzini “francobollo” (uno tira l'altro e alla fine ne mangio minimo 20), piccoli panini, seppioline, baccalà mantecato, formaggi e le immancabili polpette.

Per un aperitivo di tendenza vale al pena fermarsi Al Muro Rialto, incontro fisso per i più fighetti. Adatta a tutti i "comuni mortali" l'Osteria Ai Storti permette di rimanere in centro ma di godere di un aperitivo alla "portata di tasca"; buone miscele e cicchetti freschi preparati con fantasia.
Per un cicchetto tipico in zona non è da perdere l'enoteca Al Volto, specializzata soprattutto in cicchetti.
Una delle tappe più folkloristiche è il Bacaro Jazz, famoso per il suo soffitto tappezzato di reggiseni colorati. Se ti prende una "balla creativa", questo è il posto giusto, infatti puoi scrivere commenti e disegni nelle pareti. E' anche uno dei pochi locali a Venezia dove ascoltare musica jazz, inoltre, la cucina resta aperta fino alle 02.00.
Altrove 360 bar, amato dalla nightlife, offre bibite fuori dal comune come l’aperitivo “Altrove” con arancia fresca e Aperol, fino ai cocktail classici o singolari, come l”Obelix” Aperol, succo di pompelmo, vodka alla pesca.
Poco lontano dal Ponte di Rialto, in direzione del Campo San Polo, ci si imbatte nell'Osteria Dai Zemei, considerato uno dei pilastri dei cicchetti e del buon vino della casa. Giovanni e Franco consigliano gli abbinamenti tra i vini e gli stuzzichini veneziani.
Nella stessa zona, in calle Sbianchesini, la vineria all'Amarone, che ha un concetto di cicchetti chic e internazionali come i crostini con il salmone e il caviale o quelli con la fesa di tacchino che preparano per il Ringraziamento americano. 

Menzionato il cuore pulsante del tour possiamo andare a ritroso e ripartire da Piazzale Roma, punto d'inizio dove prendono vita molte serate.
A due passi dalla stazione il primo stop possiamo farlo Da Luca e Fred, di poche pretese offre un bancone ricco di ogni ben di Dio e buone ombre della casa. La Bottega ai Promessi Sposi si trova in Strada Nova, Sestriere Cannaregio. E' collocata in una posizione un po' nascosta, fuori dal range dei turisti. Si viene accolti subito da un lungo bancone in legno, gremito di sfiziosi cicchetti, polpette, insalate e stuzzichini di pesce. Si presta perfettamente per l’aperitivo alla veneziana tra amici.

Quando ho voglia di essere presa per la gola, sempre a Cannaregio punto dritta Alla Vedova, mitico bacaro, famoso per le sue "ombre" e le sue polpette. Merita un pit stop anche Da Alberto, ai piedi del ponte che collega il sestiere di Cannaregio con il campo della maestosa Chiesa di S. Giovanni e Paolo. Due "ciacole" e buon rapporto qualità prezzo.

Se pensi di arrivare alla fine, ti aspetto in calle cantando "Marieta monta in gondola che mi te porto al Lido! Mi no che no me fido, ti xè massa un impostor!"..cin cin!

Se ti senti un vero guerriero seguimi, il tour continua tra San Marco e Castello per finire tra le calle di Santa Croce, Dorsoduro e la Giudecca.

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scritto da:

Maddalena Ganz

Scrivo la mia vita a 360°, in più, aiuto il prossimo. Gli consiglio dove andare a bere, mangiare e dove rimorchiare. Esploro, comunico, conosco. E se non basta inizio a parlare. A dire il vero, parlo tanto. Forse, sono una sorta di tempesta perfetta.

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