La pizza è sempre la pizza: quartiere per quartiere, 10 indirizzi da segnare a Roma

Pubblicato il 24 novembre 2016

La pizza è sempre la pizza: quartiere per quartiere, 10 indirizzi da segnare a Roma

La pizza è un po' come una buona tazza di caffè: un classicone di cui andare fieri, una cosa che pare semplice da fare ma nasconde molte insidie, non ci si stanca mai di assaporarla. Che sia napoletana col cornicione farcito o romana basta che sia digeribile, fatta con ingredienti di una certa qualità e diciamolo: generosa nella farcitura. Ecco i nostri consigli per evitare una delle delusioni più grandi della vita: uscire dalla pizzeria con l'amaro in bocca. Napoletana o romana, alta e soffice, bassa e croccante poco importa: quartiere per quartiere 10 pizzerie a Roma dove rimanere sempre soddisfatto.

A San Giovanni

Pizza and jazz in questo caffè e ristorante in zona San Giovanni dove la musica e la buona cucina sono i piatti principali della proposta. Alla Locanda Rigatoni la pizza ha un impasto particolare con una lunga lievitazione, 72 ore, attivata anche con il miele bio: un impasto dall'alta digeribilità e gusto particolare. Qui la pizza è gourmand con abbinamenti insoliti ed ingredienti ricercati. Locale consigliato per chi ama cenare ascoltando musica: ricco il programma live della Locanda Rigatoni.

A Monteverde

Uno degli indirizzi storici tra le pizzerie di Monteverde è La Gianicolense, sull'omonima circonvallazione. La difficoltà nel trovare un tavolo libero dimostra come da queste parti la pizza “romana” sia particolarmente apprezzata. Il bordo è leggermente bruciacchiato e croccante, le ricette varie: dalle classiche margherita e capricciosa, fino a quella che è la specialità della casa, la Camicia, un misto tra calzone e pizza, ripiena.
Un raddoppio per la zona Monteverde: sempre sulla Gianicolense un locale giovane ma bello combattivo. Pub, cocktail e wine bar, il BrewEat un locale giovane ma bello combattivo. Pub, cocktail e wine bar, il BrewEat è anche cucina con hamburger belli genunini e, appunto, la pizza. Impasto dalla lunga lievitazione, ben 96 ore, olio extravergine di oliva italiano e vera bufala campana. Da provare la Porta a Porta, pizza a forma di portafoglio o quella con bufala campana e rose di prosciutto toscano.

A Trastevere

Il classico della pizza romana si mangia da Panattoni a Trastevere, conosciuto dai più come “l'obitorio”, per via dei vecchi tavoli in marmo sui quali si cena, gomito a gomito in un'atmosfera chiassosa. La pizza esce dall'enorme forno a legna sottilissima, in tutte le sue varianti, tutte classiche e ricche all'inverosimile. Le specialità della casa, in antipasto, sono i supplì “al telefono” e i fagioli all'uccelletto.

In Campo de' Fiori

Poco distante da Campo de' Fiori in vicolo delle Grotte c'è un localino che propone tra i suoi prodotti di punta la più tradizionale tra le tradizionali pinse romana. Al Tanto c'è Tempo la pinsa romana lievitata almeno 72 ore, da un impasto mix di tre farine, stesa rettangole con il bordo un po' grosso e farcita secondo fantasia. La pinsa del Tanto c'è Tempo l'ho provata in tutte le sue varianti durante l'aperitivo del martedì e del mercoledì dove è proposta in versione no-stop.

All'Eur

Ristorante, caffetteria, cocktail bar e anche pizzeria: il Razionale in viale del Lavoro è un locale dall'offerta completa. Oltre alle classiche, se vuoi qualcosa di sfizioso devi cedere alla special, la pizza del giorno sempre diversa. 

San Paolo/Ostiense

Non risparmiano certo in fantasia e quantità quelli dell'Angeli Rock: se vuoi una pizza bella intesa, dai gusti decisi ma dall'alta digeribilità, ti consiglio di provarne una delle tante in listino. Tra le più audaci  quella con passata di pomodoro, mozzarella, funghi porcini, bacon e patatine fritte. Il locale si sviluppa su 4 livelli, con sale interne e spazi esterni, da sottolineare, molto suggestiva la vista che si gode dalla terrazza panoramica con vista sulla Basilica di San Paolo e sui giardini del Parco Schuster.

Zona Piazza Fiume

 Pepe Nero è, invece, un ottimo punto di partenza alla scoperta della pizza (e della cucina) napoletana. Qui l'impasto è quello che esce dal forno con il cornicione alto, ovvero i bordi più spessi e soffici. Gli ingredienti sono quelli campani dop, come la mozzarella di bufala e il pomodoro verace. Insomma, un tuffo a Posillipo, senza spostarsi da Roma.

Piazza della Repubblica

Altra napoletana doc al Cuore di Napoli, tra piazza della Repubblica e la stazione Termini: cotta su forno a legna, con impasto dalla lenta lievitazione e con ingredienti tipici. Da non sottovalutare nemmeno il reparto cucina con frittini, primi e secondi tipici partenopei da leccarsi i baffi; il Cuore di Napoli è uno di quei locali da provare sia per la pizza che per la cucina.

A Cinecittà

Devo ammettere che un po' vero lo è: lo Sforno, sempre in zona Cinecittà, è effettivamente più caro della media romana. Va detto, però, che la pizza è notevole, lievitata ed impastata davvero alla grande. Non a caso questa pizzeria è considerata tra le "top" della capitale. Da provare i supplì speciali della casa e le tante birre tra cui scegliere. La pizza "cacio e pepe" è letteralmente divina!

Immagine di copertina di Pepe Nero da pagina Facebook.
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scritto da:

Vito Della Notte

Sono Vito e vivo la notte. Quando arriva il crepuscolo mi trasformo come il peggiore dei licantropi: tour alcolici per locali, discoteche, party branché e tutto quello che gira intorno al clubbing. Per me Ibiza è tutto l'anno... anche a Roma.

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