Street-food all’italiana: mangiare per strada a Roma

Pubblicato il 6 giugno 2016

Street-food all’italiana: mangiare per strada a Roma

I chioschi o le piccole botteghe: luoghi dove rifarsi il palato con i sapori di una volta, spesso carichi in calorie, ma gustosi e ricchi di tradizione

Nella frenetica città Eterna molte volte manca il tempo per sedersi a tavola e mangiare con tranquillità. Per risolvere il problema ti suggerisco alcuni locali con specialità d’asporto, per non rinunciare al gusto della buona cucina e al mangiar bene. Questi luoghi sono oggi in grande ascesa... Colpa della crisi e delle tasche vuote o dell'abitudine, nella grande metropoli che è diventata la capitale, di sbrigare i pasti correndo tra un appuntamento e l'altro?

Fiori di zucca fritti e non solo

Uno degli street food più ghiotti della cucina romana sono senza dubbio i fiori di zucca ripieni di mozzarella e alici e fritti. I migliori possono essere gustati da asporto da Il Cartoccio al Pigneto, dove oltre ai suddetti si possono ordinare panini e fritto misto mari e monti. 

Filetto di baccalà passeggiando per Roma

A due passi da Campo de Fiori si può assaporare il vero filetto di baccalà fritto alla romana Dar Filettaro a Santa Barbara, rustica trattoria che permette sia di sedersi sia di gustare i fritti passeggiando per Roma. 

Il Supplì irrinunciabile

Chiunque vada a Roma non può non assaggiare il supplì, che sia fritto e pieno di sugoso riso e carne. Uno dei posti migliori per provarlo in tutti i gusti e anche da asporto è Supplizio (goduriosissimi i supplì cacio e pepe) dove sono da dieci e lode anche altri fritti come la mozzarella in carrozza. 

L'immortale porchetta

Un'autentica istituzione, proprio tra la Stazione Termini e il Teatro dell'Opera, è Er Buchetto,  gestito ancora come 100 e passa anni fa. Nei pochi metri quadri, oltre ai due o tre tavoli, trova spazio praticamente solo il bacone che mette in mostra l'alimento più amato per le scampagnate ai castelli: la porchetta. Da questi parti il must è molto semplice: un panino con la porchetta ed un bel bicchiere di vino. Il momento migliore? A pranzo...

 

L'artistica pizza bianca

Se invece ti trovi nelle vie del centro comprese tra piazza Navona e Campo de' Fiori, ti consiglio vivamente lo Zozzone. I nipoti del primo Zozzone, quello rimasto aperto fino ai primi anni 90 in Via del Governo Vecchio, hanno imparato l'arte della “pizza bianca ripiena”, da mangiare ancora calda appena sfornata e farcita con tutto il ben di dio esposto tra bancone e scaffali. Le specialità della casa sono sicuramente mortadella e stracchino; coppa e fagioli; rughetta e bresaola “completa”, ovvero con limone, peperoncino e parmigiano.

Pizza o tramezzino? Entrambi!

Il nuovo che avanza, anche in un ambito così restio all'innovazione, è ben rappresentato dal Trapizzino, a Testaccio. Qui, oltre alla pizza a taglio classica ed ai supplì, ad imperare è la specialità della casa, un incrocio tra tramezzino e pizza ripiena, farcito con ogni forma di specialità, anche della cucina romana. Il trapizzino puoi ordinarlo con la trippa al sugo, la coda alla vaccinara o cacio e pepe, la coratella o addirittura la lingua in salsa verde. Se ami il dolce provalo anche ripieno con la nutella.

Il panino fantasia

Per chiudere alla grande ti consiglio di fare un giro a Monti, nuovo quartiere radical chic della movida romana dove Zia Rosetta si propone come panineria gourmet, da asporto e con specialità che vanno dalla caponata al foie gras, passando per il baccalà mantecato o pollo al curry.

Il cartoccio di patate

Intramontabile a tutte le ore...specialmente quelle tarde: le patatite fritte, servite in cartoccio a portar via e coperte di salsa. Al Chipsy Amsterdam di via Marconi, cartocci di patate fritte in tre formati - a seconda della tua fame - e condite con ben trenta salse a scelta. In fine settimana aperto fino a tarda notte.

Foto cover da pagina Facebook di Trapizzino
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scritto da:

Marica Granziol

Ottimista, determinata, da sempre innamorata delle parole e della scrittura. Pochi ingredienti base: un sorriso per cominciare bene, un buon libro per connettere il cervello e la musica. La musica nei locali, in città o nelle strade. L’ importante è che ci sia colore, movimento e novità.

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