Trattorie, osterie e ristoranti: 10 nomi da segnare se vuoi mangiare Milanese

Pubblicato il 22 dicembre 2016

Trattorie, osterie e ristoranti: 10 nomi da segnare se vuoi mangiare Milanese

Dove spendere meno di 30 euro senza rinunciare al gusto della buona tavola

In una città come Milano spendere 30 euro per mangiare può sembrare un'impresa. Eppure non lo è, basta conoscere i posti giusti, quelle trattorie nascoste che da anni sono baluardi contro il carovita. Ristoranti schietti e sinceri, ecco i nostri consigli.
Non si poteva non cominciare del locale che ha fatto come proprio marchio di fabbrica un piatto che è, appunto, il marchio di fabbrica della cucina milanese: la Trattoria da Abele e il suo risotto. In questa storica trattoria di via Temperanza ogni giorno puoi trovare almeno tre risotti nel menu, uno di carne, uno di pesce e uno vegetariano. Sempre diverso, difficile tenere il conto di quante ricette all'anno la Trattoria da Abele riesca a proporre.
Ambiente rustico e genuino, tovaglia a quadri e piatti della tradizione: pochi compromessi, La Piola di viale Abruzzi propone la cucina lombarda più amata. Da sottolineare l'ampia scelta tra i vini in cantina.
In pieno centro, zona Teatro La Scala, il Don Lisander è tra i più storici ristoranti della città. Qui la tradizione è cosa seria e si possono trovare piatti veramente rari.
In zona Brera, cuore della città. All'Osteria dei Poeti è molto di più di una tipica osteria milanese: oltre ai tradizionali piatti, un'attenta selezione di specialità regionali da tutta Italia. Grande attenzione alle materie prime e all'artigianalità dei prodotti: speciali i dolci fatti in casa.

Al Vecchio Aratro, in zona Turro, trattoria familiare con cucina casalinga per appetiti robusti, molto amata da chi vuol mangiar tanto spendendo poco. Un Must è il fritto toscano di frutta e verdura.Non poteva non esserci in uno dei quartieri della Vecchia Milano anche un ristorante che la Vecchia Milano te la servisse in tavola: ai Navigli, tra i tavoli de El Brellin. Una vera chicca.

Ancora più autentica l'atmosfera qui alla Galeria di via Corelli: il locale una volta era, infatti, una falegnameria e rimangono ancora le travi a vista e le arcate di mattoni del soffitto. Da provare le lumache con la polenta.Dietro le Colonne, la Crota Piemunteisa, un'insospettabile trattoria popolare in pieno centro. Servizio è curato da Sandro e la moglie Laura. Menu scritto a mano su fogliettini: gnocchi, ravioli, scaloppine, arrosto, spezzatino, brasato.

In zona Abruzzi la trattoria casertana Crono, gestita dai due fratelli Roberto e Massimo, autentici istrioni. Il clima è popolare, spartano e naïf. Tra i piatti ordinabili bigoli con le cozze e l'orata al vino bianco.
Infine se cercate un posto autenticamente popolare l'Hostaria della Lanterna un ambiente verace da trattoria di paese. Qualche piatto generalista e numerose specialità friulane (pasta e fagioli, arrosti, brasati, musetto con brovada e gulash).

Foto di El Brellin da pagina Facebook.
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scritto da:

Maggie Ferrari

I miei ricci parlano per me. Scatenata e bizzarra la notte, frenetica e in carriera di giorno. Toglietemi tutto ma non i miei apericena in centro e la malinconia del weekend, quando mi manca Milano.

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