3 “scartossi” di pesce fritto da provare a Venezia

Ci sono molte cose a cui posso resistere, tentazioni a parte, come diceva Oscar Wilde. Ma troppe osterie a Venezia per non lasciarsi stuzzicare. Quando si tratta di cibo infatti, la storia si fa più complicata. Toglietemi tutto, ma non il fritto. Mica ho detto barbabietole. Infatti, penso che se il fritto fosse sano, non mi piacerebbe. Se poi parliamo di pesce fritto, magari da assaporare camminando per la città più bella del mondo, allora la partita è chiusa: non posso farne a meno.

A Venezia non manca mai ovviamente, fa parte della tradizione. Ma se un languorino ti coglie proprio mentre ti stai dirigendo verso Rialto o San Marco, ecco qui tre tappe che fanno proprio al caso tuo (io ne approfitto anche troppo), a seconda della direzione che scegli per raggiungere il centro della città.

Quando il fritto è da culto

L’originale, e il più famoso di Venezia. Il fritto da asporto del Vecio Fritolin, osteria storica incastrata tra i campi Santa Maria Mater Domini e San Cassiano, è un classico. “A spasso col scartosso de pesse fritto” recita uno stendardo all’ingresso, e ho detto tutto. Un Must.

Quando il fritto è con le verdure

Il viaggio è ancora lungo prima di poter avvistare il campanile più alto di Venezia. Per munirsi di “cartosso” d’ordinanza puoi fermarti a San Leonardo, ai piedi del Ponte delle Guglie. Al Frito - Inn gamberi e calamari non mancano mai; se sei in vena, puoi aggiungerci anche qualche verdura pastellata, senza esagerare. 

Quando il fritto è chic

Ormai ci sei quasi, il Ponte di Rialto è dietro l’angolo. Ma sul serio, vuoi fare tutti quegli scalini a stomaco vuoto? Io faccio rifornimento all’Acqua e Mais, una gastronomia piccola e chic dove, sei sei fortunato, puoi trovare anche le “seppoine” fritte.

Foto copertina "gruppo fritto" di Sara Fasullo da Flickr CC

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