La mia vita cheap&Chic, ma gourmet

Pubblicato il 10 aprile 2014

La mia vita cheap&Chic, ma gourmet

Chi lo sa mi conosce: tra una borsa e una cena preferisco una cena, ma dato che il bisogno aguzza l'ingegno mi sono data qualche regole per risparmiare sulla mia mania e magari comprarmi anche qualche borsa.

Regola n.1: compra solo cene in saldo.

Era il 2003 quando Oldani, una stella Michelin, proponeva un menu degustazione a 32 euro a cena. Allora non c'era la crisi e gli altri stellati gridavano allo scandalo. Adesso l'alta cucina low cost va di moda,

Il tristellato Da Vittorio a Brusaporto (BG) propone un business lunch a 70 euro, solo a pranzo esclusi i festivi. Il menu degustazione del ristorante Reale a Castel di Sangro (AQ), che ha raggiunto la terza stella Michelin nel 2014, costa 100 euro, cioè circa 50 euro meno dei menu degustazione degli altri 3 stelle.

Ultima carta da giocare: aspettare le settimane delle cene stellate di DiningCity.com: 5 portate in ristoranti Michelin a 55 euro per 1 stella, 70 per 2 stelle, 80 per 3.
Se poi uno vuole star fuori dal circuito gastrofighetto della guida rossa, a Lucca i ristoratori si son messi in rete nel progetto chefassieme.com: menu a 99 euro per 2 persone nei ristoranti più di ricerca, e a 79 euro per quelle trattorie che fanno il comfort food tipico toscano.

Per risparmiare sulla benzina, vai al ristorante in Limo.


La limousine è roba da spacconi americani. Sì certo, ma se mi offrono un passaggio non credo direi di no: con MiSiedo se prenoti a Roma o a Milano ti danno una limousine a noleggio che ti porta al ristorante e ti riporta a casa (in qualunque casa tu abbia deciso di far proseguire la serata).

I Kit per portarsi a cena Cracco o Alajmo.


Se di andare a cena e spendere 200 euro a testa se ne parla solo una volta all'anno, puoi sempre optare per portare il ristorante stellato a cena da te. Molti dei più grandi ristoranti hanno un negozio dove vendono i loro ingredienti. Con una cinquantina di euro da Peck a Milano si compra il pepe Penja affumicato, uno degli ingredienti preferiti di Carlo Cracco. Ma c'è di più: In.gredienti il negozio (anche online) dei fratelli Alajmo vende veri kit: la pasta all'uovo già aromatizzata secondo le ricette di Massimiliano, o il gran misto con tutti i must della casa (prezzi da 50 a 130 euro).

Cuoco stellato, prezzo ridotto.

I ridotti sono ristoranti gestiti da chef stellati, spesso in una sala accanto a quella del ristorante blasonato, in cui si mangia una cucina ottima, ma non di ricerca, a prezzi medio bassi.
Il primato tocca agli Alajmo che per ogni ristorante che aprono creano la versione low cost: per Le Calandre il Calandrino, per il Quadri il Quadri ABC (si cena con 60-70 euro a testa). Ma il ridotto più interessante è di Massimo Bottura, la Franceschetta58, dove tutti i piatti in menu sono a 8,5 euro e le tagliatelle vengono fatte con l'uovo vaporizzato.
[photo][caption][Massimo Bottura e Marta Pulini [/caption]534575baa0f5edbb436631df[/photo]
Bastianich, guru di Masterchef, apre nel 2013 Orsone, il ristorante nel suo vigneto di Codroipo (UD) e accanto c'è Taverna, un posto dove si mangia all'americana: hamburger e patatine, lobster rolls, Caesar salad (prezzi intorno ai 15-18 euro).

Grande novità per il 2014 l'apertura a Milano di Carlo e Camilla in segheria, un nome non proprio felice per la prima esperienza di Cracco con un ridotto.

Non di solo Groupon vive l'uomo.

Se uno punta alle offerte giornaliere, ma non vuole sbagliarsi prenotando una visita dermatologica, invece di una pizza 2x1 il rimedio c'è: The Offer è una piattaforma dedicata ai titolari di American Express che propone esperienze chic a prezzi scontati. Tra queste anche alcuni dei ristoranti migliori dello Stivale.


[foto cover: un dettaglio delle pareti di Franceschetta58]

 

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scritto da:

Rossella Neri

Filologa, ma sto tentando di smettere con una terapia d'urto a base di ristoranti. Per passione cucino, scrivo ricette, (in)seguo gli chef e cerco ristoranti capaci di tenere testa alla mia indole ipercritica da signorina Rottermeier.

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