Quando la cucina di qualità parla pugliese
Pubblicato il 23 novembre 2015
Fonte inesauribile di prelibatezze e specialità: la Puglia , che in tavola è un'esplosione di sapori ed emozioni invidiata da tutto il mondo, merito di materie prime genuine e di ricette che sopravvivono al tempo e si arricchiscono di nuovi ingredienti.
Quali sono i locali pugliesi che propongono una cucina a chilometro zero ed ispirata alla tradizione?
In cerca di tradizione a Bitonto bisogna rigorosamente andare nella parte storica della città, ai piedi della mirabile Cattedrale, dove lo chef-patron Emanuele Natalizio de Il Patriarca propone il meglio della cucina regionale dove sono d'obbligo i prodotti freschi e a chilometro zero, la pasta fresca, e soprattutto l'amore per il pesce e i frutti di mare come le ostriche, le cozze, i noci.
I sapori del Tacco d'Italia si fanno gustare anche al Cece Nero di Acquaviva delle Fonti, che fonda le sue basi sui prodotti tipici del paese: il cece nero, la cipolla rossa, i funghi cardoncelli, le bietole, le rape... tutti prodotti impiegati per realizzare primi e secondi piatti, ma anche nella squisita pizza preparata dal pluripremiato pizzaiolo Vito Alfonzo.
Se Puglia fa rima con mare, cucina pugliese fa rima con pesce. A Mola di Bari il gioiello in città in tema con quanto appena detto è l'osteria Al Gambero Rozzo, che propone specialità di pesce sempre fresco e anche crudo, approvvigionato in giornata dai motopescherecci molesi. Un'oasi per gli amanti di prodotti come astici, gamberoni, polpo, cozze, sgombri, allievi.
A Molfetta invece segnaliamo La Claque, delizioso ristorantino nel borgo antico (tanto per soddisfare il primo punto di questo articolo) dedito al 100% alla cucina di mare. Lo chef-patron Beppe Ciavarelli prepara delizie di alta cucina, ben impiattate e perfettamente illustrate dal maitre di sala.
A Bari il Paneolio&sale fa ritornare i suoi cilenti alle loro origini: quelle in cui gustavano la buona cucina della nonna, dei televisoracci Telefunken, quelle origini in cui il telefono aveva il filo e la ghiera da ruotare per comporre il numero, quelle dei giochi col virruzzo, col Supersantos o col gessetto sull'asfalto per giocare a Campana (presenti nell'arredo del locale); ma anche alla tradizione barese fatta di: panzerotti con la ricotta forte, la birra rigorosamente Peroni, le orecchiette alle cime di rape, il calzone, il polpo e tante altre golosità tipiche.
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foto di copertina di Giuseppe Masili
scritto da:
Gioco con le parole, fotografo per diletto, suono per passione: mi piacciono i pensieri tangibili e scoprire quanta concretezza si nasconde dietro un buon piatto di pasta o un calice di vino
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