Veloce ed economica, dove mangiare la migliore piadina a Napoli
Pubblicato il 21 febbraio 2016
Senza nulla togliere ai romagnoli, anche qui a Napoli ci difendiamo bene. Prova fare un giro tra le piadinerie di Napoli e vedrai che anche qui troverai delle ottime piadine, farcite in ogni modo, dal dolce al salato. A me piacciono con qualsiasi ingrediente, sono di gusti facili.
Quando il mio conto rasenta il rosso e non voglio spendere una fortuna a cena, vado alla Piadina Ailò dove so che mangio bene e spendo poco. Spesso la divido con amici, provo gusti diversi dato che la piadina viene servita su tagliere e già divisa a metà da provare quella con speck tirolese, squacquerone e rucola.
(Piadina Ailò, via Alabardieri 26 Napoli, tel: 081414676)
Quando dobbiamo scegliere con il mio gruppo dove andare, spesso suggerisco di andare da Ciao Piada, dove le piadine sono davvero buone e c'è tanta varietà di gusti ma su tutte senza dubbio vincono quelle dolci. Ed io che sono molto golosa, proprio non resisto ad ordinare quell a con a con nutella e kinder cereali, buonissima.
(Ciao Piada, via Massimo Stanzione 14 Napoli, tel: 08119178942)
Da Orange, ho avuto il piacere di mangiare la vera piadina romagnola ma rivisitata come dire, alla napoletana. Infatti ho ordinato la piadina con salsiccia e friarielli e ne sono stata soddisfatta, a differenza di alcuni amici che hanno ordinato la pizza margherita e sono rimasti alquanto delusi.
(Orange, riviera di chiaia 205, Napoli, tel: 081400382)
Al Flannery Pub ho mangiato una piadina davvero deliziosa. Qui ci vengo spesso quando con gli amici cerchiamo dei pub dove sia possibile anche vedere la partita e ne ho approfittato per assaggiare questa buona piadina fresca con prosciutto, fughi e formaggio.
(Flannery Pub, via Raffaele Caravaglios 50 napoli, tel: 3283639978)
Foto di copertina dalla pagina facebook di Ciao Piada New
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scritto da:
Giornalista pubblicista dal 2012, una laurea in sociologia e una sconfinata passione per l’universo delle parole, bilanciata da una certa avversità per quello dei numeri. A chi mi chiede dove ho lasciato il filo, rispondo che il filo, quello del discorso, raramente lo perdo se non per lasciarmi andare di fronte al panorama mozzafiato di Napoli, la mia città di cui sono perdutamente innamorata.