Ecco dove provare la vera cucina spagnola a Napoli
Pubblicato il 29 febbraio 2016
Io amo la Spagna e soprattutto la cucina spagnola, ma dato che non posso viaggiare così spesso come vorrei, l'unico modo per consolarmi è gustarmi una paella (fatta come si deve) ogni tanto. Quindi, con tanta pazienza e spirito d'avventura, mi sono messa alla ricerca dei migliori ristoranti spagnoli a Napoli. E ti dirò: è vero che la cucina italiana non si batte, ma i napoletani sanno cucinare anche le specialità spagnole in modo incredibile! Non mi credi? Allora segnati questi posti e provali di persona, ti assicuro che ne vale la pena: ecco i migliori locali spagnoli di Napoli (e se ne conosci altri, fammi sapere!).
Al Muerzo, il ristorante spagnolo di chiaia, ci vengo spesso perché qui trovo gli ottimi piatti della cucina spagnola che però non abbondano di peperoncino. Tra i piatti più insoliti che ho assaggiato c'è il risotto al cocco, un piatto fresco ed estivo, buonissime anche tutte le altre specialità come le tapas e la paella!
Al Muerzo,via Giovanni Bausan, 28 Napoli, tel:3383344830
Il nome la dice lunga, il ristorante Madrid Capital offre la vera e sofisticata cucina spagnola, tra cui le patate alla paprika con tre salse particolari, i pierditempo con i pomodorini e la paella mista. E io che sono una grande amante della cucina sudamericana a Napoli, non perdo occasione per venirci.
Madrid Capital, via San Filippo 42, Somma Vesuviana, tel:0818988014
Di Milagros ho un piacevole ricordo: qui ho assaggiato la classica paella madrilena sia di carne che di pesce. La vera specialità del locale sono però le tapas come il polpo alla gallega, el salmorejo, el huevo frito, el pimenton del piquillo, il famoso chorizo e le croquetas. Insomma tutto davvero ottimo, compreso il locale e i proprietari molto accoglienti.
Milagros, via Santa Maria in Portico, 15 | Chiaia, Napoli,tel:0810320143
Foto di copertina by Al Muerzo pagina facebook
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scritto da:
Giornalista pubblicista dal 2012, una laurea in sociologia e una sconfinata passione per l’universo delle parole, bilanciata da una certa avversità per quello dei numeri. A chi mi chiede dove ho lasciato il filo, rispondo che il filo, quello del discorso, raramente lo perdo se non per lasciarmi andare di fronte al panorama mozzafiato di Napoli, la mia città di cui sono perdutamente innamorata.
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