Sei un vero bagnante salentino se...

Pubblicato il 28 maggio 2015

Sei un vero bagnante salentino se...

Mi sono sempre domandata quali siano i criteri che determinano la mia appartenenza al Salento. Devo dire che ne ho trovati talmente tanti da fare fatica a stilare una top 3 della salentinità. Mi è però bastato trascorrere una giornata tra spiaggia e pineta in quel di Gallipoli, per farmi cogliere dall’ispirazione: quello che ora vorrei proporre è l’identikit del perfetto bagnante salentino. Intanto aspetto qualche spunto per poter riprendere la rassegna con la classifica suggerita dai lettori di 2night.
Sei un bagnante salentino se…


Come il salentino sceglie la spiaggia


È domenica, giorno che dedichi alla venerazione del tuo mare. La sveglia biologica ti scaraventa giù dal letto presto come non mai, per dare inizio al rituale preparatorio del viaggio che ti condurrà sul litorale con una sola preoccupazione in testa: che vento c’è oggi?
Sì, perché noi salentini scegliamo la destinazione a seconda di come tira il vento (ma su questo apriremo presto un capitolo a parte).


Come organizza il trasloco


Una volta fissata la meta, da buon salentino hai bisogno di certezze, di sentire il profumo di casa anche sotto l’ombrellone. Ogni gita fuori porta è quindi un trasloco, a meno che non decida di lasciarti coccolare dalle comodità che offrono gli innumerevoli lidi che costellano il Salento. Se comunque preferisci il trasloco, pur sapendo che avrai meno di un mq a disposizione, ombrellone, stuoie, sdraio, pallone, racchette, bocce, borse mare, tavolini e borse frigo sono già nella tua macchina, al posto di guida. Parti con il giro di telefonate perché quanti più amici porterai con te in spiaggia, tanto più la giornata sarà indimenticabile. Dopo le numerose peripezie in cui, se sei un vero salentino, incapperai sicuramente, arrivi a destinazione, fissi la tua postazione e, finalmente… prepari la tavola.
Come, ti stupisci? Per un salentino DOC la vera guest star della giornata a mare non è l’acqua, ma la borsa frigo, sapientemente riempita di pietanze dietetiche, secondo un’antica usanza mutuata dagli antenati a suon di “non sia mai che ti viene fame”: pasta al forno, parmigiana, insalata di riso, cotoletta impanata, affettati, panini, frutta. Stai tranquillo, poco prima del tramonto riuscirai anche a fare il bagno.


Cosa succede dopo il pranzo


Altro momento catartico della scampagnata, subito dopo il pranzo, è quello del caffè, ma non un caffè qualunque. Se hai il sangue salentino sei detentore di un segreto universale che in nessun altro luogo del mondo potranno mai comprendere: il caffè in ghiaccio. 

Immagine di copertina: Far East Giacomo Carena, da Flickr, CC. 

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scritto da:

Grazia Licheri

Le parole sono gocce che muovono il mondo. Per questo vivo ogni giorno le mie emozioni e lascio che prendano forma attraverso la scrittura. Amo comunicarle agli altri attraverso racconti e articoli creativi, ma soprattutto… amo la musica e il buon cibo.

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