Qualche corto al Teatrino di Palazzo Grassi

Pubblicato il 29 agosto 2014

Qualche corto al Teatrino di Palazzo Grassi

Al Teatrino di Palazzo Grassi è in corso un ciclo di proiezioni degli artisti della Pinault Collection: Eija-Liisa Ahtila, François Curlet e Robin Rhode.

Fino a lunedì 8 settembre ogni giorno, martedì escluso, dalle 10 di mattina alle 7 di sera verrà proiettato in continuazione uno dei tre cortometraggi. L’ingresso è gratuito e l’entrata è libera fino ad esaurimento posti a sedere.

The Annunciation (30', 2011) di Eija-Liisa Ahtil


The Annunciation di Eija-Liisa Ahtila verrà proiettato il mercoledì e il sabato. Il film, ambientato nei giorni nostri, reinterpreta attraverso l’immagine uno dei motivi principali dell’iconografia cristiana, appunto “l’Annunciazione”.
L’autrice, nata nel 1959 in Finlandia, descrive spesso le condizioni di vita di persone affette da problemi psichiatrici, ossessionate da paure o autentiche fobie nelle quali presente e passato si confondono. I suoi video si distaccano molto dalla concezione di verosimiglianza tipica del cinema, si concentrano piuttosto sulla parte emotiva.

Jonathan Livingston (8', 2013) di François Curlet


Jonathan Livingston di François Curlet verrà proiettato il giovedì e la domenica. Il cortometraggio, ispirato al classico Harold e Maude (1971) di Hal Ashby, ritrae un personaggio che con la sua Jaguar trasformata in carro funebre vaga attraverso la campagna, in bilico tra il piacere della velocità e un incidente potenzialmente fatale.
L’artista, nato nel 1967 a Parigi, associa spesso idee opposte (come in questo caso il piacere e la morte) creando opere atte a criticare la società contemporanea. Dalla sua immaginazione reinventa l’ambiente naturale e materiale.

Piano Chair (3'50'', 2011) di Robin Rhode


Piano Chair di Robin Rhode verrà proiettato il lunedì e il venerdì. Il brevissimo film in cui un uomo elegante affronta violentemente un pianoforte disegnato su un muro rappresenta la violenze nelle strade del Sud Africa.
L’autore, nato nel 1976 a Città del Capo, è un artista a tutto tondo, infatti attraverso la fotografia, la performance, il disegno e la scultura, l'artista crea delle storie che prendono forme grazie all'uso di materiali quali il sapone, il carboncino, il gesso e la pittura.

Orari e ingresso:

Mercoledì e sabato: The Annunciation 
Giovedì e domenica: Jonathan Livingston
Venerdì e lunedì: Piano Chair 
L’entrata è libera fino a esaurimento posti.

  • ARTS

scritto da:

Lisa Tanozzi

La mia prima passione è parlare e raccontare. I miei amici lo sanno bene. Amo i libri, ma non le solite “storielle d’amore”. Leggo di popoli africani, asiatici o australiani perché mi affascina scoprire i segreti di queste culture così distanti.

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