La vera ricetta del danubio napoletano in due facili fasi

Pubblicato il 29 gennaio 2016

La vera ricetta del danubio napoletano in due facili fasi

Ecco un'idea su come preparare l'ottimo dolce napoletano

Si mangia con le mani, non può mancare al tavolo di una festa che si rispetti, e quando inizi non riesci più a smettere, sto parlando del danubio, l'ottimo dolce napoletano di palline di pan brioche ripiene di marmellata, crema pasticcera o cioccolato, un dolce che facilmente trovi nelle migliori pasticcerie napoletane.

Ma se vuoi cimentarti ai fornelli, eccoti la ricetta.

Gli inizi


In una ciotola capiente versate il latte leggermente tiepido e scioglietevi il lievito con 2 cucchiai di zucchero (presi dai 100 g totali). Unite le farine setacciate, il pizzico di sale, il burro morbido a pezzettini, le uova e lo zucchero rimanente. Impastate a mano o con la planetaria fino a quando l'impasto non diventa liscio ed elastico. Fate lievitare in un luogo caldo fino al raddoppio. Occorrono circa 2 ore.

Ci prendiamo gusto


Riprendete l'impasto lievitato e stendetelo sul piano di lavoro infarinato fino a ricavare un rettangolo alto all'incirca 5 cm. Ritagliate 9 o 10 quadrati e farciteli nel mezzo con un cucchiaino di confettura. Chiudete il quadrato di pasta e formate una palla.

Il gran finale

In una teglia rotonda di 26-28 cm di diametro disponete le palline a cerchio e lasciate un po' di spazio tra l'una e l'altra. Fate lievitare ancora 1 ora. Spennellate la superficie del dolce con poco latte e cuocete la torta in forno a 180 °C per 30 minuti. Fate raffreddare del tutto prima di spolverizzare con lo zucchero a velo.

(Ricetta credits: Agrodolce) Foto di copertina: youtube 

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scritto da:

Arianna Esposito

Giornalista pubblicista dal 2012, una laurea in sociologia e una sconfinata passione per l’universo delle parole, bilanciata da una certa avversità per quello dei numeri. A chi mi chiede dove ho lasciato il filo, rispondo che il filo, quello del discorso, raramente lo perdo se non per lasciarmi andare di fronte al panorama mozzafiato di Napoli, la mia città di cui sono perdutamente innamorata.

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