10 cibi da mangiare almeno una volta se abiti a Mestre

Pubblicato il 8 ottobre 2014

10 cibi da mangiare almeno una volta se abiti a Mestre

Non solo Venezia, anche Mestre ha i suoi capolavori mangerecci. Più modesti? Forse, ma non chiederlo a un mestrino.

Leggi un po' quali sono questi 10 immancabili della gastronomia mestrina, tu cosa aggiungeresti?

#10 il tramezzino del Bar Perla


Decimo posto perché un po' scontato, anche se resta sempre nel cuore del mestrino vero, soprattutto ora che han reso pedonabile la via e c'è un sacco di posto per i tavoli fuori.

#9 La tartare del Moro


Per veri intenditori: filetto al coltello direttamente al tavolo, condimenti classici per il ristorante Moro con la chiocciola di Slow Food. E' nella tanto vituperata Via Piave, che vi pare?

#8 L'hamburger di Gino


Non solo aperitivo da Gino, a me piace andarci in pausa pranzo per tuffarmi in un hamburger di chianina con le patate spadellate. Ti sazia per 16 ore di fila.


#7 Il crudo di pesce della Bissa


In città ci sono almeno tre o quattro ristoranti in cui vale la pena andare a mangiare il pesce, ma bisogna rendere onore al merito alla Bissa che fa il crudo e il marinato da quando esiste, cioè da molto prima che la moda prendesse piede. Purtroppo al momento il locale storico ha chiuso ma si attendono grandi sorprese dalla nuova sede in Via Garibaldi.

#6 I mignon di Bido


Che se non vai in Piazza Ferretto a prendere il cappuccino e un mignon da Bido non sai cosa ti perdi. 

#5 Il gelato di Eta Beta


Un po' fuori Mestre in effetti, ma il gelato di Eta Beta a Marghera, ancora prima che arrivasse Grom è entrato nel cuore dei mestrini e si ricavato il posto d'onore. Da anni è risaputo in città che fanno il gelato con il latte fresco: niente polverine. E si sente.
*** N.B.Questo articolo riportava erroneamente il nome di "Patagonia" per questa gelateria. E' stato corretto grazie a una segnalazione dei nostri utenti.

#4 Gli involtini del Cafè Concerto


Perché il bello del Cafè Concerto è che puoi spendere quello che spenderesti al pub o quello che spenderesti in un ristorante Michelin. Dipende. Con gli involtini sei sul budget da pub, ma godi di più.

#3 La mozzarella in carrozza di Via Caneve


In zona podio una chicca: l'unica friggitoria della città che non ha nome, ma si riconosce perché quando è aperta (orari ad libitum) c'è la fila fuori.
***N.B: Il nome della friggitoria è Gustagrill (segnalato dai nostri utenti.

#2 Il sospiro di Gaspari


Per tutti quelli che sono cresciuti tra Corso del popolo e Via Piave il sospiro della pasticceria Gaspari (via Bembo) è la  migliore cura antidepressiva che l'uomo abbia mai conosciuto al mondo.

#1 Il club sandwich dello Stinger


Inutile dirlo: lo Stinger è nel cuore del mestrino come il Ponte di Rialto è in quello del veneziano, un simbolo per la città.

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scritto da:

Margherita Maggio

Mi piace farmi raccontare una storia, cambiare umore ogni 5 minuti e collezionare stampi per i dolci. Per guadagnarmi da vivere vado a cena fuori la sera, e poi lo racconto su 2night: in fondo mi è andata alla grande.

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