Le migliori cantine del Salento. Non puoi non conoscerle!

Pubblicato il 27 aprile 2016

Le migliori cantine del Salento. Non puoi non conoscerle!

Mieru, mieru, mieru la la... Se c'è qualcosa a cui l'identità salentina non può proprio rinunciare, è il vino. D'altronde siamo figli dei greci e il nettare degli dei, si sa, non si nega a nessuno. Negramaro, malvasia, primitivo, di uve e vitigni, qui, ce n'è a volontà, e oramai questo può essere a buon diritto considerato il fiore all'occhiello del Tacco d'Italia in tutto il mondo.
Non a caso il santo a cui siamo più devoti - dopo Sant'Oronzo, beninteso - è San Martino, e in qualunque parte dell'emisfero un salentino si trovi l'11 di novembre non può non festeggiare solennemente la sera in cui ogni mosto diventa vino. Ma quali sono i vini più rinomati del Salento?

Cantine Due Palme


Cantine Due Palme (Via San Marco, 130 Cellino San Marco/Tel 0831 617909), è un'azienda nata nel 1989 a Cellino San Marco, in provincia di Brindisi, dall’idea e dalla volontà di Angelo Maci, terza generazione di una famiglia di vignaioli. Nella fascia di terra compresa tra Brindisi, Lecce e Taranto, nel cuore del Salento, si dispiegano 2400 ettari di vigneti curati da anni con le stesse attenzioni e con la stessa passione di un tempo.

Apollonio vini


Quella di Apollonio Vini (Via San Pietro in Lama, 7, Monteroni di Lecce/Tel 0832 327182) è la storia, lunga e intensa, di una casa vinicola che ha ottenuto il titolo di “Impresa Storica d’Italia”. Una storia che si perpetua e si rinnova da ben quattro generazioni, iniziata quando nel 1870 Noè Apollonio decise di impegnarsi in questa avventura

Castello Monaci


Alle porte di Salice Salentino trovano posto i vigneti e la cantina del Castello Monaci (Contrada Monaci via case sparse, Salice Salentino/Tel 0831 665700), un suggestivo edificio costruito negli anni Settanta, che contiene una barricaia, scavata nella roccia, di oltre mille barriques. La cantina spicca, con le sue forme geometriche, tra i disegni e i decori che i vigneti imprimono al territorio salentino.

Conti Zecca


Da cinque secoli i Conti Zecca (via Cesarea, Leverano/Tel: 0832 925613) abitano le terre di Leverano, ascoltandole, comprendendole e mettendole a frutto come il primo giorno. Nel '900 hanno poi deciso di completare il ciclo produttivo dalla coltivazione alla vinificazione delle uve senza mai alterare i sottili equilibri del luogo. Il passaggio dalla vigna alla cantina è stata una naturale conseguenza, accompagnato nel suo percorso da una dedizione costante e viva.

Tenuta Al Bano Carrisi


Nell'antica masseria di Curti Petrizzi (Contrada da Bosco, Cellino San Marco/Tel: 0831.619211), la viticoltura è una tradizione che si tramanda da secoli. “Partirò. Diventerò un cantante e quando tornerò, costruirò una cantina per dedicarla a te.” Al Bano partì dal piccolo paese di Cellino San Marco, situato nel cuore del Salento, pronunciando questa frase al padre, Don Carmelo. Nascono così le Cantine di Al Bano Carrisi, da una linea di vini bianchi chiamati, appunto, “Don Carmelo”.

Leone De Castris


È il 1665. Tra i vigneti ubertosi di quel tempo, il Duca Oronzo Arcangelo Maria Francesco Conte di Lemos fece nascere la cantina oggi nota con il marchio Leone De Castris (Via Senatore Arcangelo De Castris, Salice Salentino/Tel: 0832 731112). Nel 1943 nasce poi il Five Roses, il prodotto più conosciuto dell’azienda ed il primo vino rosato ad essere imbottigliato e commercializzato in Italia, da subito esportato negli Stati Uniti.

Immagine di copertina: di Fabio Ingrosso su Flickr, CC. 

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