Durante la proclamazione della Capitale Europea della Cultura il presidente della giuria, Steve Green, decide di lasciare l'onore di dare il verdetto finale a Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, e gli passa il suo tablet sul quale ha scritto la città vincitrice.


Matera sarà la Capitale Europea della Cultura per il 2019.
Il potere della cultura è da sempre quello di generare sviluppo e unione dei popoli, e questo non è altro che il grande esempio che ha saputo dare Matera, una città considerata negli anni passati inospitale, quasi una vergogna per l'Italia, con un tasso di analfabetismo altissimo negli anni '40. Oggi la Città dei Sassi, nonché patrimonio UNESCO, ci rende orgogliosi nel mondo per come ha saputo rinascere realizzando un focus di arte, storia, cultura e tradizioni, grazie ad una amministrazione illuminata che ha saputo lavorare bene e in piena sinergia con tutti i cittadini, essi stessi meritevoli di lodi per l'averci creduto fino in fondo, e per la loro indole spiccata per l'accoglienza.

Con sette voti su tredici, Matera si è aggiudicata il prestigioso titolo tra: Ravenna, Cagliari, Lecce, Perugia e Siena.
La giuria e la Commissione UE hanno lodato «la partecipazione della città e dei cittadini, ma anche la buona governance e il retaggio che verrà lasciato». E' stato questo il criterio che ha guidato alla scelta tra le sei città finaliste, definite come veri "laboratori che possono far fiorire la cultura, l'industria, la creatività".

Le lacrime di gioia del sindaco Salvatore Adduce, subito dopo la proclamazione, sono quelle dell'intero Meridione che nonostante le difficoltà non ha mai smesso di credere nella possibilità di riscatto e di rinascita.
Il prossimo step avverrà a metà del 2015, quando il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, proclamerà ufficialmente Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Per il Ministro è stata un'esperienza molto importante per l'Italia, che ha visto nascere -tramite la sana competizione- una programmazione a lungo raggio supportata da un insieme di proposte progettuali, di eventi di recupero e restauro.  

Scopri i locali di Matera
Se Matera è una città dedita all'accoglienza turistica e al recupero delle tradizioni popolari e non solo, in primis quelle gastronomiche, è merito anche di esercizi commerciali e locali come il Morgan, la Taverna La Focagna, il Saxa, il Cinetix, e il Cream "Guinness", la Cucina78.
Il Morgan ha fatto davvero la storia dell'entertainment serale in città; prima come pub e oggi come osteria e pizzeria di grande qualità, dove impera la pizza cotta in forno a legna, preparata con impasti alternativi, e regna la cucina lucana. Si trova all'interno del Sasso Caveoso
Dalla parte opposta, nel Sasso Barisano, si trova la Cucina78, un piccolo ristorantino ipogeo realizzato in quella che era molto tempo fa era un'abitazione. Qui si mangia cucina nazionale e pugliese, ma soprattutto la gastronomia lucana ricca di ortaggi, legumi e formaggi. Il giovedì e il venerdì si trovano anche specialità di pesce.
Poco fuori i Sassi è da segnalare la Taverna La Focagna: un mondo antico mantenuto genuino e legato al passato contadino. Anche questo locale è suggestivamente scavato nella roccia (come il Morgan), si trova nell'area pedonale di Via Ridola, e propone ottima cucina tradizionale ben abbinata ai vini della cantina.
Poco distante l'ingresso ai Sassi c'è il Saxa, aperto tutta la giornata per offrire a materani e turisti un luogo in cui fare colazione, l'aperitivo, un caffè, il pranzo e la cena, il dopocena, un drink tra amici. La sua grandezza gli permette di avere profili e servizi diversi.
Allontanandoci da questa zone, verso il Comune c'è il Cinetix Cafè, altro zoccolo duro della movida di Matera aperto da mattina a notte, che passa dalla colazione alla cena, passando per il pranzo e sforando con il dopocena, tra eventi musicali, degustazioni, e la visione delle partite di Serie A e di Champions'.
In zona nord si trova un altro locale storico: il Cream Irish Pub, un pub in stile irlandese votato al buon bere, alla birra e in particolar modo alla Guinness, ma non pensiate che qui si mangi benino come un qualsiasi pub. Il menù è ben nutrito e propone ottimi panini, piadine, insalatone e l'immancabile pizza.

scritto da:

Mirko Galletta

La tastiera del pc per scrivere e quella del pianoforte per suonare, vagonate di documentari sull'arte assieme a libri letti, da leggere o rileggere, lo stereo canta i Doors, e io che stacco per farmi una birra e scoprire il nuovo locale appena aperto.

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