5 dolci tipici della tavola napoletana

Pubblicato il 30 ottobre 2014

5 dolci tipici della tavola napoletana

Se anche non sei golosa lo diventi subito, assaggiando questi dolci della cucina napoletana

Io amo onorare le tradizioni e quando si tratta dei piatti della buona cucina napoletana di certo non mi tiro indietro. E a maggior ragione quando parliamo dei dolci tipici della mia città che, non perchè sono di parte, ma sono uno più buono dell'altro.

Il babà

Con la crema, la nutellla o la panna, il vero babà napoletano rimane per eccellenza il mio dolce preferito della domenica, personalmente li preferisco con bagno dolce e in pasticceria mignon ma anche in versione maxi con panna.

La pastiera

A Napoli non bisogna aspettare la Pasqua per mangiare la pastiera, la si trova quasi tutto l'anno, e il detto vuole che per essere davvero buona "deve lacrimare" al taglio della prima fetta, io di cucina non me ne intendo ma quando è buona me ne accorgo.


Gli Struffoli

Un tripudio di miele e dolcezza, quando ho carenza di affetto mi lancio nella guantierina di struffoli e alla dieta ci penso il giorno dopo, li mangerei uno dietro l'altro come si fa con le ciliegie ma a un certo punto se non voglio rischiare l'attacco glicemico, devo fermarmi.

I via col vento 

Gli ho scoperti da poco ma in tempo per innamorarmene, i via col vento sono quanto di più inebriante e godereccio possa esistere, farei follie per l'uomo che mi si presentasse con un vassoio pieno di questi dolci, alla mia porta.


La Sfogliatella

Ovviamente non potevo non menzionare la sfogliatella, a Napoli se vuoi mangiare una buona sfogliatella ci sono tanti posti dove andare, ti consiglio di provarla sia riccia che frolla, per poi fare il confronto e decidere alla fine che entrambe meritano!

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scritto da:

Arianna Esposito

Giornalista pubblicista dal 2012, una laurea in sociologia e una sconfinata passione per l’universo delle parole, bilanciata da una certa avversità per quello dei numeri. A chi mi chiede dove ho lasciato il filo, rispondo che il filo, quello del discorso, raramente lo perdo se non per lasciarmi andare di fronte al panorama mozzafiato di Napoli, la mia città di cui sono perdutamente innamorata.

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