Ristoranti con stelle Michelin in montagna, adesso che inizia la stagione

Pubblicato il 18 novembre 2019

Ristoranti con stelle Michelin in montagna, adesso che inizia la stagione

Chi lo ha detto che in montagna si mangiano solo wurstel e crauti, ecco i grandi chef tra le nevi.

Ci sono chef che hanno bisogno dell'ecclettismo di una metropoli per creare piatti sempre innovativi ed entusiasmanti, altri, preferiscono la quiete, la meditazione, sicuramente il contatto km 0 con la natura più vera. Alte quote, piste da sci dietro l'angolo, malghe da cui comprare le migliori materie prime, la famosa "aria buona". Questo, associato al talento, hanno portato molti ristoranti in vetta a fare incetta di riconoscimenti tra cui le tanto desiderate Stelle. Scopriamoli. 

St. Hubertus - San Cassiano (BZ)


Se parlo di alta cucina tra le nevi, il nome a primeggiare è solo uno: Norbert Niederkofler, deus ex machina del St. Hubertus, ristorante dell'hotel Rosa Alpina, da due anni diventato un tre Stelle Michelin. Instancabile, creativo, le pensa tutte pur di promuovere il suo amatissimo territorio altoatesino, come la Gourmet Skisafari.

Tivoli - Cortina D'Ampezzo (BL)


Anche Cortina ha la sua Stella, è il Tivoli, guidato dallo chef Graziano Prest. Una stella Michelin, per l'esattezza, lungo la strada che porta al Passo Falzarego. Protagonisti del menu i prodotti del territorio, come i fagioli di Lamon, i funghi del Cadore o l’agnello dell’Alpago.

Petit Royal - Courmayeur (AO)


La chef Maura Gosio e il marito, in sala, sono approdati nell'angolo gourmet del Grand Hotel Royal e Golf. 5 stelle alle pendici del Monte Bianco, un sogno che ha 200 anni! In Valle d'Aosta hanno portato il proprio sapere culinario improntato su piatti classici eseguiti con precisione e maestria, il tutto arricchito anche da un bistrot ed una "ostricheria".

La Stüa de Michil - Corvara (BZ)


Stella confermata anche con l'arrivo dello chef Nicola Laera, mamma ladina e papà pugliese, mix scoppiettante. La Stua de Michil è il ristorante dell'Hotel La Perla, luogo di grande atmosfera, oltre che di ottima cucina. che dire dei Ravioli di formaggio grigio, mela renetta, riduzione del suo aceto, crostini di pane e pepe lungo?

Zur Rose - San Michele, Appiano (BZ)


La tappa gourmet che lascia il segno lungo la golosa e romantica strada del vino tirolese è - sicuramente - Zur Rose: storica insegna dove lo chef Herbert Hintner propone la sua idea di creatività contemporanea scandita da una forte identità regionale e altoatesina. 

Il Gallo Cedrone - Madonna di Campiglio (TN)


In un edificio montano da diversi lustri nelle mani della stessa famiglia, l’hotel Bertelli accoglie fra le sue mura una gemma gastronomica: Il Gallo Cedrone. È qui che si è sempre celebrata la montagna, dalle cotture al fumo di fieno ai salumi e formaggi trentini. Il lago e i pesci d’acqua dolce non sono lontani, come la selvaggina. 

Laite - Sappada (UD)


Garante di una cucina appresa ancor piccola da mamma e nonna, le sue due prime insegnanti, a questi timidi esordi sono succeduti anni di formazione in Friuli, Veneto e Carinzia che hanno contribuito a costruire la sapienza gastronomica di Fabrizia Meroi.

Locanda Margon - Ravina (TN)


Ai fornelli c'è ora un giovane cuoco che approda in questo celebre ristorante con vista su Trento e vallata, forte di un bagaglio internazionale. Dall'Europa agli Stati Uniti, Edoardo Fumagalli porta con sé tante esperienze, pur dimostrando di sapersi ben presto adattare alla nuova realtà di prodotti regionali: a cominciare dalla trota e dai formaggi, passando per la selvaggina, oltre naturalmente agli abbinamenti in omaggio alla celebre casa di bollicine che lo ospita, la cantina Ferrari.

Foto di copertina Laite 

  • TURISMO

scritto da:

Mariagiovanna Bonesso

Una mamma tacco 12? Anche un paio di ballerine Prada vanno bene, ideali per (rin)correre (il pargolo). Non ho smesso di "fare cose e vedere gente", coltivare la mia passione per arte, design, fotografia e moda, of course. A sdoppiarmi ancora non riesco, ma un Hugo cocktail e un cigarillo Cohiba mi ridanno i superpoteri istantaneamente.

POTREBBE INTERESSARTI:

Torna l'appuntamento con le Giornate FAI di primavera 2024

Sabato 23 e domenica 24 marzo, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.

LEGGI.
×