Ma come si fa a mangiare solo verdura? Questo è quello che si chiedono i più quando immaginano una cena vegetariana o, che dio ce ne scampi, vegana.
Se non è la prima cosa che viene in mente anche a te, le possibilità sono tre:
1) sei un adepto del vegetarianismo o del veganismo,
2) pensi che la vita vegana sia molto peggio di così,
3) hai già avuto l’occasione di provare almeno uno dei locali che sto per elencarti. 

Tra specialità della cucina veneta e italiana in chiave cruelty-free e piatti etnici colorati e speziati, l’idea che senza le proteine animali il mondo è tutto germogli e carotine si allontanerà per sempre dalla tua concezione di cosa significa mangiare etico e green. 

Vegano sì ma bio


Fucina creativa di nome e di fatto, l’Officina del Gusto nasce nel cuore di Mestre e si propone come spazio creativo e polifunzionale: non solo ristorante dunque ma anche sala da the, corner shop e spazio eventi. 
A rendere la sua proposta allettante per tutti i fan dell’alimentazione alternativa sono soprattutto i suoi prodotti di stagione, bio e a km zero, spesso e volentieri trasformati in piatti vegetariani e vegani con il pregio di richiamare alla mente i genuini piatti fatti in casa di una volta. Da non perdere il seitan alla piastra con pavè di patate al timo e topinambur e i burger di cereali.

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Il cibo Kosher è anche vegano


Basteranno le kippah dei clienti del sempre affollato Gam Gam a farvi immergere nelle cultura ebraica del Ghetto Vecchio di Venezia. Ma sarebbe un peccato fermarsi a quello: la cucina kosher del ristorante, che prevede rigide regole di separazione nella preparazione dei cibi, è una vera manna per i clienti vegetariani e vegani che non si ritroveranno mai dell’agnello dove meno se lo aspettano. 
Carnivoro incallito attenzione: nemmeno l’arrosto con patate della nonna saprà eguagliare alcune delle sue specialità vegane come l’hummus di ceci, il falafel ed i carciofi fritti con tahina. 

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Il sushi senza pesce


“Tre vegani che mangiano sushi” sembra l’inizio di una barzelletta, invece è un’ipotesi del tutto probabile per i clienti del Nami Zaho, ristorante giapponese mestrino che può vantare tra il suo staff un cuoco allievo di maestri di cucina giapponese. 
Gli antipasti vegani abbondano: maki con avocado, cetriolo o funghi, alghe ed edamame. Tra i primi piatti spiccano il riso con le verdure e le zuppe di miso. Una menzione speciale va alla croccantissima tempura di verdure da gustare, se ci riesci, rigorosamente con le bacchette. 

Vegani su richiesta


Spesso bisogna prenotare per assicurarsi un tavolo osteria veneziana La zucca che da sempre coccola anche i vegetariani preparando piatti che sono diventati una sua orgogliosa bandiera come il flan di zucca e lo sformato di patate e broccoli con ricotta affumicata. Previa richiesta la cucina de La Zucca si prodiga a creare antipasti e primi piatti vegani variando le proprie ricette per renderle 100% vegetali. 

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Vegan "Dulcis in Fundo"


In Campo dei Frari è possibile mangiare uno degli hummus più buoni di tutta Venezia, sedendosi a tavola al Frary’s: locale storico veneziano specializzato in cucina mediorentale. 
Vini greci d’importazione, atmosfera rarefatta e lume di candela saranno propiziatori per assaggiare le specialità vegane che il Frary’s propone rispettando a pieno le sue tradizioni più lontane: dal chalà (pane della festa) al cous cous di verdure fino ad arrivare al tabulé
Una volta a settimana c’è il dulcis in fundo: viene proposto un dolce vegano

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  • CENA

scritto da:

Martina Tallon

Amo mangiare ma sono sempre a dieta, non riesco mai a stare ferma anche se alla guida sono un pericolo, adoro andare per locali però sono un po' tirchia. Le contraddizioni sono il mio pane quotidiano: mai prendersi troppo sul serio.

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