Dove dedicarsi alla genuina cucina pugliese

Pubblicato il 18 settembre 2018

Dove dedicarsi alla genuina cucina pugliese

Mangio pugliese e non mi avveleno. Un selfie-dictat (sorry per il fantaneologismo) che vale come promemoria e consiglio. Non è semplicemente questione di attaccamento alla propria terra o di fanatismo gastronomico, ma di volersi bene.

Hai presente quelli a cui piace mangiare schifezze e poi si spaccano di jogging e palestra per mantenersi in forma? Io preferisco fare invece l’attività fisica del mettermi in macchina, arrivare nei miei locali preferiti, spostare la sedia, e accomodarmi a tavola sicuro di mangiare solo i prodotti tipici e sani della cucina pugliese. Poi al limite prego San Nicola che mi faccia tenere a bada le quantità!

​Mangiare pugliese a Bari con verdure e salumi

Origini


Nel capoluogo pugliese, a pochi passi dal Parco 2 Giugno, il polmone verde di Bari, puoi mangiare sano, genuino e pugliese da Origini evento in purezza (Via Don Luigi Sturzo, 29). Qui trovi solo i vini della nostra regione, salumi e formaggi selezionati e al 90% pugliesi, con prodotti di Martina Franca e del Gargano (oltre ad alcune eccellenze italiane), e verdure fresche che arrivano dai campi biologici di Castellana Grotte o Monopoli (ma anche di Matera, a due passi dalla Puglia). Origini è uno dei migliori ristoranti della città, lodato su carta stampata, web, social e quant'altro, perché sa farsi apprezzare da vegetariani, vegani, e non solo, in un modo sorprendente! Lo chef è Annunziata Manicone, che prepara bontà come la cialda di pane altamurano con cetriolo barattiere, origano, cipolla rossa, pomodoro e rucola, accompagnato da scaglie di ricotta marzotica. Con lei lavora a stretto contatto Giuseppe De Vito, che si occupa dei salumi e formaggi, proposti in taglieri o panini.

Mangiare pugliese a Bari "in cantiere"


In pieno centro a Bari incontro Roberto Capobianco e Giovanni D’Alessandro, due veri intenditori della cucina pugliese, che hanno dato vita al Cantiere del Gusto (Via Melo da Bari, 29), una esperienza enogastronomica che nasce dall’esperienza e dall'amore per la tradizione culinaria italiana e per il buon bere. Trofie con bottarga di muggine e pesto di noci, sgombro al forno con patate; insalatona del giorno con tonno e olive; tagliere salumi e formaggi, con Capocollo di Martina... solo alcune delle specialità da provare assolutamente.


Mangiare pugliese a Canosa di Puglia

La Prèule


Se hai voglia di ricette e sapori made in Puglia puoi fare tappa a Canosa di Puglia e più precisamente a La Prèule (Corso Garibaldi, 88), un ristorante pizzeria il cui nome fa già capire il forte legame con i neologismi e le tradizioni di questa terra. Il menù è ricco di ingredienti e specialità pugliesi: si parte dagli antipasti nel quale ritroviamo la burrata di Andria o il pancotto di Altamura con le cime di rape; si prosegue con piatti della tradizione contadina come la purea di fave e cicorie di campo o con primi piatti a base di pasta fresca artigianale come gli strascinati o le orecchiette. Il made in Puglia lo ritrovi anche nei secondi e nei dessert: il consiglio è di scoprire in prima persona quali altre specialità riserva questo locale.

Mangiare pugliese a Trani con tradizione

Made by Bistrot27


E che dire del Bistrot27  (Via Elena Comneno, 27) di Trani? Altro che Masterchef e ricette "ourmet: qui la parola d'ordine è tradizione, ma anche semplicità, km0, sapori genuini. Una cucina casereccia che non lascia spazio a fronzoli e velleità estetiche: qui si gustano le ricette di una volta con ingredienti che parlano al 100% pugliese. Se non hai mai assaggiato piatti come le melanzane ripiene, le polpette fritte su purè di patate, i fiori di zucca in pastella con scamorza e acciuga, i percochi nel vino ghiacciato o le frittate come quella farcita con capocollo locale, stracciatella affumicata e pepe ti consigliamo di prenotare subito un tavolo in questo locale.

 

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scritto da:

Mirko Galletta

La tastiera del pc per scrivere e quella del pianoforte per suonare, vagonate di documentari sull'arte assieme a libri letti, da leggere o rileggere, lo stereo canta i Doors, e io che stacco per farmi una birra e scoprire il nuovo locale appena aperto.

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