Una passeggiata per innamorarsi di Lecce anche d'inverno

Pubblicato il 10 febbraio 2016

Una passeggiata per innamorarsi di Lecce anche d'inverno

Una sera infrasettimanale di febbraio, fa un freddo che ti entra nelle ossa, ma a rinfrescarti un po' le idee dopo un'intera giornata di lavoro non ci rinunceresti mai e poi mai, soprattutto a Lecce, visto che il centro storico non si svuota del tutto nemmeno durante le bufere.

Nella città vecchia

[photo][caption]Foto di [url=http://[photo]56bb21afc9f56b4ad63cf563[/photo]]Andrea Donato Alemanno [/url]su Flickr CC[/caption]56bb21afc9f56b4ad63cf563[/photo]
Quello che più ammiro della mia città è la possibilità di vivere ancora le tradizioni come una volta e di girare per i vecchi negozi del centro a respirare la stessa atmosfera che respirava la mia nonna. Così sono sicura che le sue ricette tradizionali non andranno mai perdute!


In piazza Sant'Oronzo


Mentre chiacchiero del più e del meno, scopro all'improvviso che nel gruppo c'è un nuovo invitato che non avevo ancora considerato: il mio stomaco. Non mi lascia tregua, e diventa di una loquacità che supera di gran lunga la solita riservatezza. Quando sei in piazza Sant'Oronzo non puoi non sentire tutti i profumi di pietanze possibili, e mi dirigo alla ricerca del cibo come un vampiro davanti al sangue. Ho bisogno di carboidrati, e molto in fretta. Come un'oasi nel deserto mi appare la Piadina Salentina, e decido di provare una nuova combinazione di gusti, consigliatami alla cassa: piadina con impasto di tritordeum, paparine, scamorza e salsa di avocado. Ad ogni morso mi sembra di rinascere...

Dulcis in fundo


Giacchè poi non ci facciamo mancare nulla, dici che una crepes al volo non ce la concediamo? Ci dirigiamo verso Le mille e una crepes, ma scopriamo che è chiuso fino a fine febbraio. Senza perderci d'animo, facciamo tappa a La Dolce Lecce, ma non ci dispiace per niente visto che possiamo approfittare passarci un po' di tempo al calduccio. Le crepes sono molto croccanti, e mi ricordano il sapore dei wafer che mangiavo da piccola. Ronzino poi è così alla mano, prima ancora che tu finisca il primo morso ti osserva e ti chiede "Ti piace?". Alla fine ci ha anche offerto un bicchiere d'acqua, come se ci avesse letto nel pensiero! 

Foto di copertina: Paolo Margari su Flickr CC

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scritto da:

Grazia Licheri

Le parole sono gocce che muovono il mondo. Per questo vivo ogni giorno le mie emozioni e lascio che prendano forma attraverso la scrittura. Amo comunicarle agli altri attraverso racconti e articoli creativi, ma soprattutto… amo la musica e il buon cibo.

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