5 gelati baresi che amo

Pubblicato il 1 luglio 2016

5 gelati baresi che amo

Che il gelato sia una cosa seria si sa. A Bari e dintorni la tradizione dei gelatieri è ben rinomata ed è per questo che trovo sempre più gusti alternativi e nuovi, forse anche per la voglia di stupire ancora. Così mi sono fatto un bel giro alla ricerca di quelle gelaterie artigianali dove c'è qualche buona novità.

Il trucco sta nell'aria col gelato fai-da-te


Uno dei principali ingredienti del gelato è l'aria; senza aria qualunque gelato sarebbe duro e freddo come un pezzo di ghiaccio. In questa maniera, mi dice Isabella del Gadì, nasce il gelato soft, molto morbido e cremoso, che dà quella piacevolissima sensazione al palato di "gelato pieno", fresco e ricco di sapore. Gadì è una gelateria artigianale "fai da te", nel pieno centro di Bari.

Datteri, rum, ricotta e fichi, quando anche l'occhio vuole la sua parte


Mascarpone con datteri e rum, ricotta e fichi caramellati, un gelato che è un piacere anche per la vista. E' quello che ho assaporato da Open Cafè senza fare chissà quanti chilometri alla ricerca della patria del gelato pugliese. Il suo gelato è un'ottima idea da godersi en passant o comodamente seduti ai tavolini all'aperto o nell'accogliente sala interna.

Quando il pistacchio è come da tradizione


Storica e sempre amata a Bari è la gelateria del Bar Telebari, dove posso gustarmi un ottimo pistacchio senza il timore di ritrovarmi con il palato radioattivo causato da quel verde fluo che spesso identifica altrove questo gusto.

 

Tu vuo' fa' l'americano... 


A due passi dal Parco 2 Giugno ci si sfizia con i gusti de Il Gelatiere. Il mio preferito è l'"Americano", con le arachidi, ma sono divini anche gusti come quello cheesecake con pera e crumble, il famoso "Lello" variegato cioccolato bianco, mandorle e wafer, e il "Plasmon".

Esotico o variegato allo yogurt


Pochissimo fuori Bari, a Torre a Mare, devo citare anche il mitico U Gelatir'è. Gelateria che, dopo aver fatto la storia a Bari, si è rinnovata ed ingranita, e che propone ogni anno i frutti esotici migliori variegati anche con lo yogurt. 


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Foto di copertina di ​hiro kobashi

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scritto da:

Tony Colella

Da grande volevo fare il giornalista, la musica a fiumi nel sangue come nutrimento, shopping compulsivo in libreria e relax tra le vetrine del centro... per chiudere la serata tra aperitivi e dj-set alla ricerca di un angolo dove sorseggiare buon vino, confondersi tra i sorrisi delle persone ed un nuovo sound da amare.

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