I locali di Firenze dove far aperitivo con champagne e bollicine

Pubblicato il 5 febbraio 2016

I locali di Firenze dove far aperitivo con champagne e bollicine

Le bollicine sono roba da femminucce. O almeno pensavo questo fino a quando non ho imparato cosa potesse significare l'espressione "Metodo classico" e non ho assaggiato, con non poca diffidenza iniziale, Franciacorta e champagne. Questo weekend andrò a Vinitaly e so già che dovranno portami via con la forza dagli stand dedicati alle aziende che producono vini spumanti. Ma a Firenze? Ecco una lista (non una classifica!) di locali dove bere e acquistare vini spumanti e champagne a Firenze:

Il paradiso delle Bollicine

Da vecchio tabacchino di quartiere in zona Santa Maria Novella a raffinato wine bar dove trovare ottime selezioni di bollicine: alla Caffetteria Ottaviani Franciacorta e champagne francesi. Consigliato per un aperitivo diverso, di gran classe, dove il calice di bollicine è accompagnato da finger food e assaggini.

Le bollicine dei Papi

Una piacevole scoperta si è rivelata Alla Sosta dei Papi, enoteca/bottiglieria in Borgo La Croce, con una vastissima scelta di vini e distillati. Oltre ai più conosciuti Franciacorta Bellavista e Contadi Castaldi, qui trovo Fratelli Berlucchi e Castello Bonomi e, tra gli champagne, Claude Beaufort, Fleury, Jean Milan. Ciato, il proprietario, è una fonte inesauribile di dritte su cosa bere o acquistare.

Le bollicine più cool della città

Da tutti conosciuto come locale cool della città, non tutti sanno che Colle Bereto è anche un'azienda vinicola che produce Chianti Classico a Radda in Chianti. Oltre ai vini rossi e al bianco, propone un Colle B Spumante Metodo Classico Brut Rosè con Pinot Nero 100% molto buono. Ma il locale dispone anche di una buona selezione di champagne e, anzi, è tra i pochissimi locali in Europa ad essere stato scelto come vetrina per brand come Dom Pérignon, monaco benedettino a cui viene attribuita l'invenzione dello champagne, e Moët et Chandon. Il mio sogno proibito è la grande vetrata del locale con la vasca da bagno color oro piena di champagne.

Lo spacciatore di bollicine

Il mio spacciatore personale di vino a Firenze è Nazdravie, enoteca in zona via Pisana,  il cui nome slovacco significa "Alla salute!", perché trovo solo etichette interessanti e il proprietario, Andrea, è un gran conoscitore del mondo del vino. Alcuni esempi: Trento DOC Talento Pedrotti Millesimato Brut 2009, Franciacorta Villa Crespia Riserva dei Consoli Brut 2004, ma anche champagne come Maillart Nicolas Les Francs de Pied Extra Brut 2005 e un Delamotte Blanc de Blancs Brut Astucciato 2002.

Le bollicine da connoisseur

Quando capito in un'enoteca (e capita spesso, molto spesso!), apprezzo essere consigliata e orientata da persone che siano appassionate del vino, ma anche rilassate al punto giusto. Da Obseqvivm, in Borgo S. Jacopo, ho notato subito la propensione naturale di chi ci lavora a far conoscere e proporre i prodotti in vendita. Tra le 200 etichette presenti, oltre a Cristal Roederer e Mumm, compare il mio amato Ferrari Perlé Rosé, ma anche un interessante Dom Pérignon Vintage 2003 e 2006 e un Charles Hiedsieck Blanc Des Millenaires Millesime 1995.

Le bollicine con il produttore

Sembrava una semplice gastronomia, e invece Galanti, sotto gli eleganti portici di piazza della Libertà, mi ha regalato non poche emozioni, grazie ai suoi piatti gourmet e ai suoi aperitivi del mercoledì, dove spesso sono presenti anche produttori di vino. Qui trovo il meglio del prosecco come Cartizze Le Colture, ma anche Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 1995, Franciacorta Essence Brut Antica Fratta e, tra gli champagne, Marie Ledru 2002 Gran Cru, Baron Fuente Brut 1996, Pascal Doquet 1995, 1996, 1999, 2002. Ma poi vogliamo parlare del giovane titolare Andrea Galanti?

(Foto di copertina da pagina Facebook di Colle Bereto)
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scritto da:

Maddalena De Donato

Lucana di nascita e fiorentina di adozione, ho scoperto in Toscana i veri piaceri della vita: mangiare bene, bere ancora meglio, viaggiare, condividere, ma soprattutto scrivere. L'unica arma che tollero è il cavatappi e scoprire nuovi locali è una dipendenza da cui non riesco ad uscire. Non a caso il mio blog si chiama Mad Tasting.

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