Le tre regole della pinsa secondo il Tanto C'è Tempo

Pubblicato il 24 aprile 2015

Le tre regole della pinsa secondo il Tanto C'è Tempo

La farina. La lievitazione. La farcitura.

E anche la forma ha la sua importanza. Ovale, non rotonda, col centro più sottile e i bordi più spessi. Dalla sua cugina "pizza", la pinsa romana non differisce solo per un paio di consonanti: la differenza sta già nella pasta, e quelli del Tanto C'è Tempo ti possono spiegare il perché.
Come da tradizione, la pinsa romana nasce da un impasto fatto da un mix di tre farine: quella di frumento, l'antico cereale, qualla di soia, che aiuta il fissaggio dell’impasto conferendo friabilità, e quella di riso, e dona leggerezza. Un mix completo di farine che permette anche di usarne una minore quantità: nella pasta della pinsa, a differenza della pizza, l'idratazione è maggiore e si usa più acqua. E così si arriva da un impasto più leggero, più digeribile e meno calorico. Profetico il nome, al Tanto c'è Tempo la fretta è bandita quando si parla di pinsa: l'impasto è, infatti, fatto lievitare non meno di 72 ore. A tutto vantaggio del gusto, della fragranza e della digeribilità.
E quanto l'impasto è pronto è ora di stenderlo e di farcirlo. Oltre una trentina le pinse tra cui scegliere: dalle classiche con la Bufala o solo olio e rosmarino, a quelle più romanesche come l'amatriciana o la carbonara con uovo, pecorino e guanciale. Solo prodotti freschi: a seconda della stagione ecco pinse con broccoli e salsiccia, puntarelle, radicchio e gongorzola. Non mancano abbinamenti dal lato dolce come quella con il pesto di noci, pere, gongorzola e miele o quella con il pesto al pistacchio e burrata. In una parola: gourmet!
Per assaggiare un po' di tutto, ogni sera l'aperitivo del Tanto C'è Tempo diventa AperiPinsa: dalle 18 alle 20 con consumazione a 10 euro pinsa romana a volontà. Scettici? Provare per credere, per la solita pizza...Tanto c'è Tempo.
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scritto da:

Elsa Ricucci

Ti racconto Roma come piace a me, con i suoi colori, i suoi sapori, la sua musica, i suoi tramonti e le sue mille albe. Roma è la mia città: mi piace viverla di giorno e di notte, in bici, in motorino, in autobus...ma sopratutto, di corsa!

IN QUESTO ARTICOLO
  • Tanto C'è Tempo

    Vicolo Delle Grotte 17, Roma (RM)

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