5 locali di Napoli dove fare aperitivo, cena e dopocena
Pubblicato il 28 aprile 2015
Sono dell'idea che nella vita è meglio puntare al massimo, male che vada raccogli comunque un buon risultato. La stessa regola vale per i locali di ristorazione, meglio offrire una scelta completa di soluzioni dall'aperitivo, alla cena fino al dopocena per soddisfare i palati e le esigenze mondane di tutti i commensali.
Cinque e più peccati di gola mi hanno tentato da Cinque Baretteria, il nuovo bistrot nel cuore di chiaia che offre tantissime cose buone. Io ci passo spesso per l'aperitivo e spizzico i buonissimi pasticcini fatti a mano, i sandwich ripieni e spesso trovo anche ottime bevande detox come quella a base di aloe vera.
Per me l'ideale è fare la spesa e fermarmi poi per un caffè o un pasto veloce subito dopo. Da Gourmeet ho potuto provare quest'esperienza e sono pronta a ripeterla. Qui ho mangiato con delle amiche un'ottima bomba alla crema accompagnata dal cappuccino, seguendo rigorosamente la sequenza: compra e mangi.
Da Burger Italy, questo locale di nuovissima apertura firmato dallo chef Pietro Parisi, tutti i panini sono preparati con farine e grani antichi e farciti con le migliori prelibatezze gastronomiche del territorio come le Alici di menaica, il Conciato Romano, seguendo alla lettera la filosofia dello Slow Food a cui mi adeguo con piacere.
Un pizzico di Spagna a Napoli. Io amo il calore e soprattutto il cibo iberico e quindi 100 Montaditos che è approdato anche a Napoli, fa proprio al caso mio. Cosa ordino? difficile scegliere quando ti torvi davanti tra oltre 100 diversi gusti di panini, Birra italiana e spagnola, Vino Tinto de verano, io assaggerei tutto.
Da che ho assaggiato il maxi toast di Capatoast, il concetto di toast per me è radicalmente cambiato. Qui la scelta e le dimensioni del toast sono davvero abbondanti, spesso opto per quello farcito a base di prosciutto di Parma, fiordilatte dei Monti Lattari, pomodori di Sorrento, insalata, buono e genuino.
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scritto da:
Giornalista pubblicista dal 2012, una laurea in sociologia e una sconfinata passione per l’universo delle parole, bilanciata da una certa avversità per quello dei numeri. A chi mi chiede dove ho lasciato il filo, rispondo che il filo, quello del discorso, raramente lo perdo se non per lasciarmi andare di fronte al panorama mozzafiato di Napoli, la mia città di cui sono perdutamente innamorata.
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