A spasso per…Testaccio

Pubblicato il 5 maggio 2015

A spasso per…Testaccio

Ecco gli indirizzi giusti per fermarsi durante una passeggiata in uno dei quartieri più amati di Roma: dall’aperitivo allo street food, dalla trattoria tipica, al dopocena

Una volta era il Rione popolare per eccellenza, oggi invece Testaccio si sta lentamente trasformando in un quartiere bohèmien. Artisti, attori, registi, critici d’arte e giornalisti, infatti, hanno voluto trasferirsi qui forse per ritrovare il mito pasoliniano di “Mamma Roma”. Il risultato è che Testaccio in questi ultimi anni si è riempita di locali, teatri, circoli culturali e discoteche. La riqualificazione del quartiere, poi, con lo spostamento del mercato rionale, ha ridato ossigeno al rione. Insomma, Testaccio è il posto ideale per fare una bella passeggiata alternativa, per riscoprire l’anima della vera Roma popolare e per immergersi nella cultura e nell’arte. Ecco, allora, i miei cinque consigli su dove fare una sosta per colazione, per l’aperitivo,  per mangiare un panino, oppure una buona pizzeria o un gelato.



Testaccio è bella la sera, ma io la preferisco di gran lunga di giorno, quando la vita del quartiere pulsa e le sue strade sono piene di gente, colori, profumi e sorrisi. Il quartiere è come un piccolo villaggio dove tutti si conoscono. La mattina, quindi, ci si ritrova al bar, nel caso specifico da Linari, dove si possono ascoltare storie e pettegolezzi della vita del quartiere mentre si sorseggia un cappuccino accompagnato da una delle migliori ciambelle fritte di Roma.



Sempre per i mattinieri, consiglio vivamente di andare al Nuovo Mercato Rionale, dove tra le varie bancarelle di alimentari, frutta e verdura, pescherie e macellerie, si trova anche uno dei migliori chioschi di panini della città. Da Mordi & Vai si fanno panini farciti con le tradizionali ricette di carne di Roma: allesso e cicoria, picchiapò, trippa, polpette al sugo. La vera cucina popolare romana versione street-food.



Per chi non può rinunciare all’aperitivo l’indirizzo giusto da visitare è il Moonlight Cafè. Un buffet ricchissimo e di prima qualità per accompagnare cocktails e long drinks. Qui non è raro incontrare qualche vip, dato che il quartiere ospita molti volti e personaggi famosi del mondo dello spettacolo e del cinema. Da provare anche il suo meraviglioso cappuccino.



Cenare a Testaccio non è difficile, vista la grande quantità di ristoranti e trattorie presenti ovunque nel quartiere. Qui si viene soprattutto per assaggiare la vera cucina romana, ma il sottoscritto, invece, preferisce venirci per gustare una delle migliori pizze “romane” della città, quella di Remo. Niente prenotazioni, bisogna fare un po’ di fila fuori, ma ne vale assolutamente la pena: fritti strepitosi, tra cui segnalo il filetto di baccalà, e pizze basse, croccanti e saporitissime a meno di 15 euro a persona.



Infine, per gli amanti del gelato ecco un altro indirizzo storico da andare a visitare. Da Giolitti sembra di fare un tuffo nella Roma degli anni ’50: bancone di zinco, pochi gusti, panna montata al momento. Coni e coppette enormi e di ottima qualità: da provare lo zabaione e il “Dente di Dracula” (realizzato con un particolare tipo di prugna). Bisognerebbe venire qui solo per sentire il proprietario, romanista sfegatato, commentare la partita della Roma: teatro puro. 

(Credits Photos: travelwithbender.com; viaggi-lowcost.info)

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scritto da:

Lorenzo Coletta

Romano, giornalista, dopo una prima esperienza di giornalismo radiofonico con l'agenzia Econews, ha cominciato ad appassionarsi al grande mondo dell'enogastronomia. Ha contribuito nel 2014 alla redazione della Guida dei Ristoranti di Roma di Puntarella Rossa edita da Newton Compton.

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