Andare in disco a Jesolo nell’estate 2015

Pubblicato il 1 luglio 2015

Andare in disco a Jesolo nell’estate 2015

Lo so. Negli anni ’90 ce n’erano molte di più. Ma è anche vero, come recentemente mi ricordava Tito Pinton (il deus ex machina del Muretto, per quei giapponesi che avessero vissuto sull'isola l'ultimo ventennio), che oggi le opportunità di divertimento si sono diversificate tantissimo. Oggi, ad esempio, puoi far festa e ballare andando agli aperitivi in spiaggia, roba che nel XX secolo praticamente non esisteva. Le discoteche notturne, insomma, non spunteranno magari più come funghi; ma quelle esistenti meritano, davvero.

Un doppio bellissimo ritorno

Era il 1998 quando, precocemente come al mio solito, iniziavo a frequentare il King’s River Club, gestito allora dal mitico Gianni Gobbo. Nell’ultimo decennio, in quella stessa area alle spalle di Piazza Drago sono nati e vissuti con successo il Caffè del Mar e il K-Club… Ma ubi maior minor cessat, quindi gloria, gloria, gloria all’agognata resurrezione del King’s! Nuova gestione, stessa location: è senz’altro questa la novità per eccellenza dell’estate jesolana.
Proprio lì appresso riapre anche il Matilda, che fino al 2001 fu un’autentica istituzione per i giovani dell’epoca. Io me lo ricordo perché ebbi l’ardire (o lo stato di ebbrezza) di provarci con Luisa Corna ad appena 18 anni (stendiamo un velo pietoso); ma quelli che ne sanno mi dicono che la più ricercata house music di Jesolo fosse lì. Oggi il Matilda risorge, proponendo ogni settimana grandi artisti, fra cui alcuni protagonisti del tempo che fu, come Diego Broggio e Claudio Coccoluto!

Garanzie di qualità

Aperto con successo tutto l’anno, il Marina d’estate diventa uno dei locali più esclusivi e lussureggianti d’Italia. C’è gente che viene su dalla riviera romagnola per far serata qui, esclamando “da noi un posto così non c’è mica”. Dalla ricercatezza dell’ambiente, chic ed esotico, alla qualità della ristorazione, fornita di un’enoteca come in disco non se ne sono mai viste. E poi la nottata ballando e brindando fra i chioschi, mentre incontri la gente adulta più bella di Jesolo.
Poco più in là, da decenni suonano artisti di fama mondiale in quello che è lo storico locale-simbolo della Jesolo by night: il Muretto. Trasversale alle epoche, ai target di clientela, tappezzato di grandi eventi uno dopo l’altro, basta una notte qui dentro per capire come mai il Muretto vanti un posto al sole nelll’olimpo delle discoteche italiane.
Dalle parti di piazza Marina sorge Aqualandia, il miglior parco acquatico d’Italia, che tra le sue prerogative ha quella di ospitare una discoteca amatissima dai ventenni del terzo millennio: il Vanilla. Inizialmente conosciuto come Cuba Libre, un discobar tropicale, negli anni si è evoluto, diventando presto celebre per gli show d’animazione che ogni notte inscena l’incredibile squadra di vocalist e live-performer. Occhio al lunedì: le donne entrano gratis.

Schiuma party e disco in spiaggia

Quando ti viene il rigetto verso il fighettume di Jesolo città, quando hai voglia di fare il massimo del casino senza farti riconoscere, quando sei a caccia di straniere e stranieri che alloggiano in camping, punta dritto verso il Cavallino, e precisamente all’Empire. Una t-shirt sacrificabile, un paio di bermuda, scarpe antiscivolo e sei pronto: ogni martedì e sabato notte, la pista diventa un tripudio di bolle di sapone e corpi bagnati… Lunga vita allo Schiuma Party!
Sempre al Cavallino, procedendo in direzione Punta Sabbioni, arrivi infine all’unica discoteca in spiaggia di Jesolo Lido: il Sound Beach (raggiungibile anche prenotando l’apposito bus-navetta). Qui trovi una psichedelica sala interna che si apre sull’ampio giardino frontemare, dove ballare, rimorchiare e brindare fra un chioschetto e l’altro, in mezzo ad un’altissima percentuale di stranieri. 

Immagine di copertina: profilo facebook Il Muretto

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scritto da:

Alvise Salice

Con lo pseudonimo di Kintor racconto da anni i miei intrattenimenti. Sport e hi-tech gli amori di gioventù; mentre oggi trovo che viaggiare alla ricerca di culture, gusti e sapori della terra sia la cosa più bella che c'è. O magari la seconda, via.

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