Afa? No grazie. Ecco le migliori grattachecche e granite di Roma

Pubblicato il 21 luglio 2017

Afa? No grazie. Ecco le migliori grattachecche e granite di Roma

Chioschi, bar, fiumi di ghiaccio, sciroppi e frutta fresca. Ecco l’arma più golosa per combattere la canicola cittadina

Ed eccole le armi segrete dei romani per combattere le “mitologiche” ondate di caldo africano che periodicamente attanagliano la Capitale durante i mesi estivi. La prima è, ovviamente, la mitica  grattachecca, che non può essere semplicemente definita una bicchiere di ghiaccio tritato condito con lo sciroppo. La grattachecca romana è una vera e propria opera d’arte, quando fatta come dio comanda. Per carità, non bisogna confonderla con la granita, perché la grattachecca è qualcosa di completamente diverso. Innanzitutto il ghiaccio viene “grattato” a mano (e non tritato) via dal blocco con un’apposita macchina – la “checca” appunto – i pezzetti di ghiaccio ottenuti sono decisamente più voluminosi rispetto ad una granita, in pratica non c’è l’effetto “neve”, ma piuttosto una sorta di ghiacciolo triturato nel bicchiere, che viene poi “condito” con sciroppi di frutta e, quando possibile, con veri e propri pezzi di frutta fresca, rigorosamente di stagione. Ma oltre alla tradizionale grattachecca oggi a Roma per combattere l’afa si può optare anche per la granita siciliana, con alcuni indirizzi che devi assolutamente visitare. E per i più golosi? Ovviamente rimane la classica e gustosissima granita di caffè con “doppia” panna. Ecco allora le migliori grattachecche e granite di Roma per l’estate 2017.

Un’oasi di freschezza al Trionfale

Di sera la fila davanti al chiosco della Sora Maria appare come un lungo e paziente serpentone accaldato. Vale la pena venire qui e restare anche mezzora in coda per gustarsi questa splendida grattachecca: enorme, piena di sciroppo e frutta. Le specialità della casa sono senza dubbio la frutti di bosco (con aggiunta di mirtilli e fragoline fresche), e la cocco e visciole. Per chi volesse proprio esagerare il consiglio è quello di provare la versione alcolica.

La prima di Roma

Nel senso che il chioschetto della famiglia Crescenzi sul Lungotevere Raffaello Sanzio a Trastevere esiste dal lontano 1913 e, a memoria d’uomo, risulta essere stato il primo in assoluto a servire la grattachecca a Roma. La Fonte d’Oro propone i grandi classici della grattachecca come il lemoncocco, la visciole arancia e tamarindo e l’orzata. Oltre alla grattachecca qui si servono meravigliose spremute di arancio e limonata fatta in casa.

Da una “Sora” all’altra…

 Restiamo sul Lungotevere, ma questa volta ci troviamo di fronte all’isola Tiberina, dove il chiosco della Sora Mirella disseta da più di 70 anni generazioni di passeggiatori romani. Lei, mitica matrona di quella Roma di una volta, purtroppo non c’è più, ma a portare avanti la baracca oggi ci sono i nipoti, che continuano la tradizione della famiglia. Grattachecche di tutti i gusti e per tutte le taglie. Da provare alcune specialità della casa, come la frutti di bosco, con un trionfo di lamponi, fragole e mirtilli, oppure la menta e liquirizia, per chi ama invece i gusti aggressivi ma meno dolciastri. Si parte da 2 euro per un bicchiere normale senza frutta, fino a 6 euro per la maxi.

Il limone di Amalfi

Da decenni fonte di refrigerio per milioni di pellegrini accaldati accanto a Piazza San Pietro, il chioso della Sora Lella propone ancora oggi la più classica delle grattachecche romane. Il Lemoncocco è tra i più buoni in città, condito con vero cocco fresco croccante. Lo sciroppo di limone arriva, poi, direttamente da Amalfi ed ha un gusto inconfondibile.
Chiosco Sora Lella, Via di Porta Cavalleggeri, Roma

La grattachecca alcolica

Una versione moderna della grattachecca romana prevede l’utilizzo di superalcolici, come il rum e la vodka e la creazione di nuovi gusti “cocktail”. Indirizzo obbligatorio per i giovani della movida di San Giovanni è il Chioschetto a Via Magnagrecia, che negli ultimi anni si è specializzato proprio in varianti alcoliche. Da provare la versione mojito grattachecca con sciroppo e foglie di menta fresca e rum invecchiato. Davvero notevole.
Il Chioschetto, Via Magnagrecia Roma

Come a Catania

Ci sono i classici gusti alla frutta, come arancia, limone e pesca, e poi ci sono i gusti “golosi” come cioccolato, pistacchio ed il classico dei classici, la mandorla. Ma il mio gusto preferito per la granita siciliana è il gelso nero. A Roma la migliore granita di gelsi neri la servono al Catanese di Prati, ideale per una merenda refrigerante, o dopocena da consumare piano seduti al tavolino godendosi un po’ di fresco.

La tradizione siciliana

In Sicilia d’estate nei bar la colazione al banco prevede una maxigranita (possibilmente alle mandorle) da consumare insieme ad una brioche e al caffè. Niente di più buono, goloso ed ideale per cominciare una calda giornata in città. Anche a Roma si può fare colazione con la granita. Dove? Naturalmente alla pasticceria I Dolci di Nonna Vincenza, a due passi da Piazza Campo De Fiori. Oltre alle granite consiglio di lasciare anche uno spazietto per un cannolo, tra i migliori della Capitale.
I Dolci di Nonna Vincenza, Via dell'Arco del Monte, 98 Roma - Tel: 0692594322

La sorpresa al pistacchio

Una vera granita al pistacchio di Bronte, densa e profumatissima, o in alternativa al cioccolato fondente, ma sempre 100% made in Sicilia. Altro tempio della granita siciliana a Roma è senza dubbio il bar Mizzica a Via Catanzaro. Anche qui consiglio di accompagnarla con la tipica brioche col “tuppo”. Nelle giornate più calde bisogna armarsi di un po’ di pazienza ed affrontare la coda al bancone, ma ti assicuro che ne vale assolutamente la pena.

Il classico dei classici

A Roma la granita al caffè non passa mai di moda, ma bisogna saperla preparare e pochi sono i bar e le gelaterie oggi dove poter gustarne una preparata come si deve. Io non ho dubbi, la più buona e golosa granita al caffè della Capitale la prepara il Caffè Tazza D’Oro a due passi dal Pantheon. Obbligatorio ordinare la variante golosa alla doppia panna montata. La merenda ideale per una passeggiata estiva in centro.

Se alla grattachecca o alla granita preferisci il classico gelato, eccoti allora i miei consigli per le migliori gelaterie di Roma di questa calda estate 2017.

Foto di copertina tratta da pagina facebook de Il Chiosco della Sora Maria

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scritto da:

Lorenzo Coletta

Romano, giornalista, dopo una prima esperienza di giornalismo radiofonico con l'agenzia Econews, ha cominciato ad appassionarsi al grande mondo dell'enogastronomia. Ha contribuito nel 2014 alla redazione della Guida dei Ristoranti di Roma di Puntarella Rossa edita da Newton Compton.

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