Pubblicato il 25 settembre 2015
Quando si mangiano le polpette, diciamo la verità, non sono contenti solo i bambini. Piccole e al sugo o schiacchiate e in bianco, le polpette portano l'allegria in tavola. Roma è famosa per le sue polpette e ci sono ristoranti che hanno fatto di questo piatto la loro specialità. Sono andata a scovarli per scoprire come hanno rivisitato, trasformato, esaltato le polpette.
Se vuoi assaggiare una polpetta biologica di massima qualità, riproposta in moltissime varianti e a 2 passi dal Colosseo, devi andare da AllBiOne, il restaurant farm all'insegna dell'ecosostenibilità in versione street food che ha fatto della polpetta il suo "cuore". In menù ci sono 14 tipi di polpette, da scegliere nella dimensione slim (3 polpette a 3,50 euro), regular (8 polpette a 7 euro) e XXL (15 polpette a 11,50 euro). Della serie: scegli la tua taglia e gusta le tue polpette.
Il nome ricorda un famoso cartone animato, ma qui ci riferiamo a un localino in zona appio-tuscolano, poco distante dalla fermata di Ponte Lungo. Piovono Polpette è un buchetto dove, ovviamente, la polpetta è protagonista nelle sue numerosissime varianti: classica, con la cipolla, all'amatriciana, con patate e wurstel, con rucola e radicchio e la lista è ancora molto lunga.
Biologiche. Al 100 per cento biologiche. Le polpette di BcomeBio sono un'ottima alternativa per fare una pausa pranzo salutare e veloce. Patate, cacio e pepe, radicchio e molti altri ingredienti di qualità con la comodità del take away.
Quando si porta in tavola la cucina romana, le polpette non possono mancare. Per questo l'Ex mercato ad Ostiense ha scelto di dare la possibilità ai clienti di scegliere tra 10 tipologie diverse, speciali, tutte la provare in accompagnamento ad ottime salse, fresche e fatte in casa.
Foto di copertina dalla pagina Facebook di AllBiOne
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scritto da:
Giornalista, blogger, ma soprattutto sognatrice. Amante dei libri, del web, delle tendenze, delle sfide e della vita in tutte le sue sfaccettature. Il primo articolo l'ho scritto a 18 anni, era solo l'inizio di un entusiasmante viaggio che mi avrebbe portato dalla letteratura, alla cronaca, dalla cultura al lifestyle a 360 gradi, facendomi scoprire che ogni momento della mia giornata può essere uno spunto per iniziare a scrivere.
Che il nostro olio fosse uno dei migliori al mondo, se non il migliore, è cosa nota.
Che estate sarebbe senza festival?!
Eh sì, ogni drink racconta una vicenda, una storia che il proprio nome incarna, chiarisce o suggerisce…
