Le trattorie ancora più nascoste di Verona e provincia

Pubblicato il 24 novembre 2015

Le trattorie ancora più nascoste di Verona e provincia

Dopo la grande curiosità per le trattorie più nascoste del mese scorso, ecco una seconda edizione dell’elenco segreto della giornalista mangiona, che gira Verona e provincia con una gran fame di piatti tipici e abbondanti, preparati con la fantasia e la cura di chi ama star in cucina. Perché la bella serata, quella importante e magari costosa fa la sua brava figura, perché lo street food finalmente è arrivato anche da noi e non passerà mai di moda, perché nel locale trendy pieno di hipster che mangiano germogli di soia ci siamo finiti tutti... però noi veronesi, su una carega in paglia, con un quartino di vino, davanti a un menù che ti fa esclamare: “Questo lo cucinava sempre mia nonnna!” ecco, lì ci sentiamo a casa.

Novaglie 

Ci si perde se anche si conosce la zona, tocca fare un pezzetto di strada sterrata ma quando si arriva all’Agriturismo Casa Rosa, a Novaglie, prima si ammira il posticino rurale che mette serenità, poi ci si volta e il panorama della Valpantena, magari illuminata dalle luci della sera, regala un tocco di poesia. Qui si mangia di produzione propria, le pappardelle al sugo di pomodoro con erbette e il coniglio sono i piatti forti ma, assicuro, anche stracotti e soppresse non scherzano. Ottimi, abbondanti e davvero genuini i dolci, leggero il conto e simpatiche le uova fresche in bella mostra sul bancone della cassa, per chi vuol portar con sé un po’ di Casa Rosa.

Lazise 

L’Albergo Pizzeria Trattoria Dal Baffo, si trova nel mini labirinto di vicoletti di Lazise e vanta cucina tradizionale da oltre trent’anni. Sicuramente gli arredi risalgono ad allora, ho pensato con un po’ di spocchia infreddolita quella sera (senza sapere dell'imminente ristrutturazione!), ma è bastato poco a riscaldarmi. Dal forno a legna belle pizze tonde e sottili, ma dal bordo altissimo, leggere e buone, rallegravano amici, coppie e famiglie in questo ambiente informale dai prezzi easy, dove i piatti semplici per i turisti del lago sono affiancati da proposte classiche trentine e venete: di tagliatelle al sugo d’anatra ne ho assaggiate molte, ma queste sono state le migliori. Cucina leggerissima con grande gusto.

Piazza Isolo, Verona 

La Trattoria All’Isolo è incassata nei più vecchi palazzi di Piazza Isolo e quasi non la si nota, con la sua insegna così démodé di fronte al semaforo. Entri e fanno un po’ i burberi ma è un gioco, assicuro che se si perde qualcosa nel loro locale, si impegnano come matti per aiutarti (vita vissuta!). E il menù? Quello delle feste a casa della nonna, uguale identico, e in quella sera così fredda in cui non stavo troppo bene, le tagliatelle in brodo coi fegatini le ricordo meravigliose, saporite, immerse in un brodo equilibrato e bello carico. Qui si fanno pranzi e cene, sempre economiche, nella migliore tradizione veronese fino al dolce, con un sorprendente budino al pandoro!

San Vito, Bussolengo 

Della semplice, curata e accogliente Trattoria Biondani, una cosa stupisce più di tutte, il prezzo. Perché di rado, per mangiate così abbondanti e genuine, di quelle che esci satollo e contento e non vedi l’ora di raccontarlo agli amici, si trovano prezzi così onesti e contenuti. Qui regna la cucina casalinga con pasta e dolci fatti in casa, e aleggia la storia della vecchia osteria di paese che serviva vinelli e trippe all’inizio del secolo scorso. Oggi le trippe rimangono, sempre celebratissime, accanto ai piatti tradizionali, al baccalà e alle Strepitose: tagliatelle al ragù che non hanno bisogno di altri aggettivi.

Poiano 

Prendi uno chef rinomato che abbandona il jet set per fare di testa sua in un posto piccolo e autentico, prendi una vecchia osteria che dal 1935 non si è mai spostata e non ha mai smesso di portare festa e buona cucina nel borgo di Poiano. Questa è la ricetta di successo, simpatia e un filo di pazzia dell’Osteria al 2. Che abbia vinto la sua scommessa, l’oste Michele, vulcanico dal gusto sopraffino, lo si capisce nella difficoltà di prenotare un paio dei pochi coperti disponibili nel localino, io ci ho impiegato un paio di mesi almeno. Che la cucina a base di ingredienti selezionati, tradizione e un tocco di raffinatezza siano una vera scoperta, fra scampi e pearà, patate novelle e olio DOP, caponata e tartare, questo lo lascio decidere al palato del lettore.

Foto di copertina: Pagina facebook Trattoria Pizzeria Dal Baffo

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scritto da:

Camilla Cortese

Due lauree, otto redazioni, sette lavori, un licenziamento, due romanzi. Una casa, due gatti, trenta piante, milioni di parole. Del più brutto libro della storia salvo il titolo: Mangia (tutto), prega (la tua psiche), ama (te stesso e chi lo merita).

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