Mancu li cani: i 10 tipi di guidatori salentini che incontro più spesso

Pubblicato il 25 novembre 2015

Mancu li cani: i 10 tipi di guidatori salentini che incontro più spesso

Hai mai visto una macchina sorpassarti volando sulla tua testa? Probabilmente no, ma se sei salentino o ti è capitata la mistica esperienza di guidare per le strade leccesi, ci sei andato sicuramente vicino. Personalmente ne incontro a bizzeffe di gente strana ogni giorno, e se dovessi tracciare un identikit dei 10 tipi di automobilisti più comuni nella terra del mare, del sole e del vento, ecco quali sceglierei. Non è che anche tu sei uno di questi??

1.Quello che "io la freccia non la userò mai"


"Questo ha carenza d'affetto, sicuramente", ripeteva come un mantra il mio istruttore di guida durante le lezioni, quando qualcuno davanti a me svoltava senza preavviso. Mi sono convinta che forse è vero, perchè quando uno si mette in testa che quella levetta accanto al volante non dovrebbe nemmeno esistere, non c'è verso di fargliela azionare, foss'anche per sbaglio!

2.Il nevrotico


Ci sono due motivi per cui un guidatore può manifestare attacchi isterici in fase di guida. O è neopatentato e ha paura di sbagliare, o è ansiogeno di naura ed è nel panico per fatti suoi. Nella maggior parte dei casi, ahinoi, non ha la P attaccata al vetro posteriore.

3.Lo sbadato


Deve girare a destra e va a sinistra, vede un segnale stradale solo se è più grande di una maxi pizza e dal colore molto acceso, ha i riflessi pari a quelli di un bradipo addormentato: è un vero pericolo pubblico. Il problema è che spesso, come se madre natura non fosse bastata, ci mette del suo. Trascorre il tempo canticchiando o parlando con quello seduto affianco, gesticola a più non posso e guarda sempre dentro la macchina mentre il suo amico (probabilmente il nevrotico del punto 2) ha gli occhi fuori dalle orbite, non riuscendo nemmeno a biascicare un "Guarda avanti!"

4.Il tassista


Son quegli amici che tutti vorremmo e che tutti abbiamo avuto almeno una volta nella vita: quelli a cui piace guidare, che magari sono anche astemi e che fanno il giro turistico per raccogliere tappa dopo tappa tutta la comitiva da casa!

5.Il maschilista


È quello che "Le donne non sanno guidare, non sanno parcheggiare, non hanno diritto di precedenza, sono lente e occupano la carreggiata senza un reale motivo per cui vivere".

6.La femminista


È quella che "Gli uomini sono inferiori, non usano il cervello nemmeno quando sono al volante, si fanno tanto gli spierti ma poi siamo meglio noi anche quando guidiamo. Anche per questo non li lascerò mai passare per primi, perchè sono sempre prepotenti". Se una femminista e un maschilista si incontrano a un incrocio, prova a cambiare strada o ti mettono in mezzo pure a te.

7.La make up artist


Mica c'ha avuto tempo di truccarsi a casa lei. Sempre di corsa, non si ferma mai. E ad ogni semaforo si mette un po' di fondotinta, finchè non arriva in ufficio bella, splendente... e con la faccia a scacchiera.

8.L'attentatore


Il mondo è suo, ed è il peggior nemico del guidatore n.3. Musica a palla, spesso tamarrissima e piede letteralmente incollato sull'acceleratore anche in pieno centro urbano. Il bello è che - rifletti - questi guidatori spericolati non fanno mai incidenti mentre chi è prudente si ritrova sempre ammaccature da tutte le parti!

9.Lo sportivo


Vabbè, lo chiamano così ma in realtà è il fratello gemello del n.8.

10.Quello in pausa relax


C'è l'alfa e c'è l'omega e se esiste lo spericolato non può non esistere il bell'addormentato su strada. Di solito sono gli over 60, ma al di là dell'età anagrafica dipende molto spesso dalla sua età mentale. Hai presente Tristezza di Inside Out? Ecco, immaginatela in un'auto al posto di guida, e in bocca al lupo!

*Foto copertina di Cristian su Flickr CC


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scritto da:

Grazia Licheri

Le parole sono gocce che muovono il mondo. Per questo vivo ogni giorno le mie emozioni e lascio che prendano forma attraverso la scrittura. Amo comunicarle agli altri attraverso racconti e articoli creativi, ma soprattutto… amo la musica e il buon cibo.

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