I più bei caffè di Milano all'interno dei musei

Pubblicato il 22 dicembre 2015

I più bei caffè di Milano all'interno dei musei

Milano è piena di splendidi musei, ma altrettanto belli sono i caffè al loro interno dove concedersi una pausa tra un quadro e l’altro. O tra un vestito e l’altro. Infatti, fedele al suo DNA eclettico e up to date, Milano propone musei che spaziano da argomenti più classici come le arti figurative ad altri più modaioli. Molti musei si trovano in contesti d’eccezione e hanno affiancato alla proposta culturale anche quella un po’ più prosaica dedicata a chi ha bisogno di un po’ di caffeina (o di alcol!) mentre fa il pieno di cultura. Alcuni dei caffè legati ai musei sono così belli e particolari da essere attraenti per il pubblico almeno quanto il museo stesso. Non nascondo che io vado spessissimo in alcuni di questi solo per godere della location. Beh, solo… diciamo anche per le brioche e talvolta per i cocktail! Andiamo alla scoperta dei più interessanti, tutti aperti al pubblico senza obbligo di entrare al museo.

Per chi vuole tuffarsi negli anni ’50

Il Bar Luce della Fondazione Prada è un autentico capolavoro di stile. Progettato dal regista Wes Anderson, il Bar Luce ricrea l’atmosfera di un tipico caffè della vecchia Milano degli anni cinquanta. Tutto è stato ricreato alla perfezione con un occhio molto attento ai dettagli, dai Jukebox alla macchina del caffè, passando per i tavolini in formica verde, al pavimento, ai pannelli di legno impiallacciato che rivestono le pareti, ai barattoli di vetro pieni di caramelle colorate.
Il caffè dispone anche di qualche tavolino all’esterno che dà sulle vetrate del museo che ospita le collezioni d’arte. Pur essendo un po’ fuori mano, è un posto dove amo andare la domenica a colazione o per una pausa pomeridiana a base di budini di riso: i dolci sono della blasonata Pasticceria Marchesi e non è un caso, visto che anche la pasticceria è di Prada.
Bar luce Fondazione Prada - Largo Isarco, 2 - Milano - tel. +39 02 5666 2611.


Per chi cerca l’oasi di pace restando in pieno centro


Il caffè di Villa Necchi Campiglio è uno di quei posti dove prendersi una pausa dalla frenesia cittadina, senza allontanarsi dal centro. Quest’oasi di pace si trova nel giardino della villa, con un affaccio sulla piscina. È così bello da essere stato scelto come location di alcune scene del film “Io sono l'amore”. Molto luminoso l’ambiente grazie all’elegante struttura completamente di vetro che permette di avere una vista completa sull’esterno. D’estate i tavolini all’aperto immersi nel verde danno anche un po’ di respiro dall’afa. Si può venir qui a tutte le ore del giorno, dalla colazione all’aperitivo.

Per chi non rinuncia al design nemmeno quando beve il caffè


Il Triennale Design Café si sposa perfettamente con la cornice in cui è inserito, la Triennale, uno di quei posti milanesi dove immergersi in un’atmosfera internazionale e all’avanguardia. Il caffè si distingue per il layout bianco ed essenziale, molto luminoso grazie alle ampie vetrate, con un arredamento che strizza l’occhio al mondo del design. È bello venire qui non solo per una pausa dalle esposizioni, ma anche per concedersi una sosta durante una passeggiata al vicino parco Sempione. Colazione, brunch, aperitivo, pranzo veloce: qualunque sia la vostra necessità, qui sarà soddisfatta ampiamente.

Per chi cerca la view


Il Museo del Novecento, nato solo pochi anni fa, è già diventato un simbolo della città. Il museo occupa una posizione invidiabile, in piena Piazza Duomo, e ospita ai piani superiori un ristorante con bar, il Giacomo Arengario, in perfetto stile Art Decò. Il locale è stato suddiviso in stanze, ciascuna dedicata a un periodo specifico: la hall, il bar, l’elegante sala ristorante, una galleria aperta sulla cucina dove si può mangiare in modo informale e infine il dehors, dove si gode una vista insuperabile di Piazza Duomo. Consigliatissimo quando si vuol far colpo su qualcuno.

Per chi vuole sempre essere up to date


L’ultimo nato tra i museo milanesi è il MUDEC, Museo delle Culture, che ospita diverse mostre, tra cui alcune molto originali come quella dedicata a Barbie. Al suo interno c’è il Mudec Bistrot, dove fare una pausa rilassante in uno spazio di design all’insegna del bianco. Così se la tua fidanzata ti trascina a vedere bambole dalle dimensioni improbabili e tu non ne puoi più di abiti sberluccicanti e occhioni (di plastica) da cerbiatto, sai che poi prenderti una pausa e berti un buon caffè leggendo un giornale. Al terzo piano c’è anche il ristorante vero e proprio, in un contesto molto ricercato.
Mudec Bistrot - via Tortona, 56 - Milano - Tel. +39 02 84293706 .

Foto di copertina Bar Luce Fondazione Prada presa dal sito.

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scritto da:

Francesca Baldrighi

Prendi una pubblicitaria milanese che ha studiato in Bocconi, dalle un diploma da Sommelier e uno da Pasticcera, shakera il tutto insieme a una buona dose d’ironia e otterrai una blogger che racconta esperienze di cibo e vino sulla piazza meneghina. Caotica? No, eclettica!

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