Inaugurata a Milano la prima lasagneria artigianale: SorryMama.

Pubblicato il 15 febbraio 2016

Inaugurata a Milano la prima lasagneria artigianale: SorryMama.

Ha aperto da pochi giorni a Milano un locale che unisce due cose in apparenza diametralmente opposte: da una parte, la più up to date delle tendenze culinarie, lo street food. Dall’altra, quel piatto che più tradizionale non si può: le lasagne. Queste due anime si sono fuse in SorryMama, un piccolo locale molto cozy-stylish (di quelli che vanno molto di moda oggi a Milano), dove ritroverai il gusto autentico delle lasagne della mamma.

Il locale

Ho detto street food, ma non immaginarti l’ape car per strada. SorryMama è un locale vero e proprio, anzi, un monolocale curato in ogni minimo dettaglio. Dello street food si porta dietro la easiness: la celerità con cui si riceve il piatto fumante, la monoporzione, il fatto che non si faccia uso di stoviglie (le lasagne vengono servite in piattini di carta, adagiate su fogli di carta da forno, tutto rigorosamente eco-compatibile).

Lo spazio a disposizione non è molto, ma ci sono dei tavolini e un bancone con alti sgabelli, quindi a differenza del vero street food, non si mangia in piedi. Il laboratorio è a vista, così puoi verificare di persona la preparazione.Entrando nel locale si è subito accolti da un intenso profumo di casa, proprio quello della domenica mattina dalla mamma. Con una differenza, anzi due: innanzitutto da SorryMama di gusto non c’è n’è uno solo, ma potrai scegliere tra diverse varianti. E poi non dovrai più aspettare il pranzo della domenica per mangiare le lasagne. Qui ci puoi venire quando vuoi, così ogni giorno è domenica.

Le ricette

Ma andiamo all’assaggio. Ho avuto la fortuna di essere invitata a un “press day” e quindi ho provato tutte (ma proprio tutte! …e alcune più volte!) le ricette. Ogni giorno ci sono tre ricette fisse, e altre due che ruotano periodicamente. Le lasagne “fisse” sono la classica lasagna bolognese, chiamata, in un tripudio di originalità, Emilia. Poi un altro must, Franca, con pesto alla genovese e fagiolini. E infine, quella dedicata ai vegani, perfetta anche per chi ha intolleranza al lattosio, Elsa, con sfoglia di farro, besciamella vegetale e ratatouille di verdure e olive nere.

E già qui ci sarebbe da fare le capriole dalla contentezza. Ma è su quelle che ruotano che lo chef ha dato sfogo a tutta la sua creatività. La mia preferita in assoluto è Valeria, con scamorza e pesto di pistacchi in sfoglia di tritordeum (a tutti quelli che, leggendo questo nome, si sono posti lo stesso interrogativo di Don Abbondio, “chi era costui”, rispondo che si tratta di un cereale naturale nato dalla combinazione di un grano duro (Triticum durum) con un tipo di orzo selvatico (Hordeum chilense). Ora, a parte il nome abbastanza ostico, la cosa da ricordare è che è a basso contenuto di glutine - ma non adatto a chi soffre di celiachia). Altra specialità è Adriana, con crema di carciofi e ricotta, cuori di carciofo e capperi di Pantelleria, un omaggio alla cucina mediterranea. Se invece ci vogliamo spostare (molto) più a est, la regina d’oriente è Sara, con sfoglia al nero di seppia, besciamella al latte di cocco e gamberi al curry: una bella combinazione che mi ha ricordato il gusto di certi piatti mangiati nel Sud-Est Asiatico. Non scendo in dettagli su tutte le altre ricette per non rovinarti la sorpresa.
Come si evince da questa lunga descrizione, mi hanno colpito la scelta degli ingredienti, l’accostamento tra di loro e la ricerca di quel qualcosa in più: denota che da SorryMama non si sono limitati a prendere le ricette dalla tradizione, ma le hanno reinterpretate, innovate e ci hanno messo quel tocco personale che le rende uniche.

I dessert

Un’altra cosa davvero sorprendente è stato l’assaggio dei dessert: un salame di cioccolato normale, uno vegano e un tiramisù davvero speciale. A onor del vero, non è un tiramisù classico: infatti la ricetta (udite udite, quella della suocera!) prevede dei biscotti al posto dei classici savoiardi e una granella di pistacchi sopra la crema. Io non l’avrei nemmeno chiamato tiramisù… ma comunque lo si voglia chiamare, ti leccherai i baffi.

Il take away

Last, but not least, una vera perla: le lasagne le puoi anche comprare da asporto, sia già cotte che ancora da cuocere. E tu dirai, sai che novità. E invece la novità è che puoi fartele preparare nella teglia vera e portartele a casa (lasciando una cauzione di 10€), così che sembrerà che le abbia fatte davvero tu! Vuoi mettere la scena di portare in tavola un’intera teglia fumante di una ricetta originalissima? Solo ricorda che il locale (per ora) è chiuso la domenica, quindi per il pranzo della festa, conviene fartele preparare il sabato. Prezzo a porzione (sia in loco che da asporto): 6,50€ oppure 7 € a seconda della ricettazione.
Una bella novità questo SorryMama, che ha aggiunto un altro tocco gourmet alla nostra (già) golosissima Milano.

SORRYMAMA. LASAGNERIA ARTIGIANALE - Corso di Porta Romana, 79 - Milano. Tel. 02 87396653. 

Copertina: Photo Credits SorryMama
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scritto da:

Francesca Baldrighi

Prendi una pubblicitaria milanese che ha studiato in Bocconi, dalle un diploma da Sommelier e uno da Pasticcera, shakera il tutto insieme a una buona dose d’ironia e otterrai una blogger che racconta esperienze di cibo e vino sulla piazza meneghina. Caotica? No, eclettica!

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