Pubblicato il 24 febbraio 2016
Lo spuntino di mezzanotte. Quanta soddisfazione dà lo spuntino di mezzanotte... Dopo aver fatto serata con gli amici è una tappa quasi fissa per tutti i Romani, di qualunque età, anche perché Roma permette di mangiare le cose più strane e più buone a qualunque ora. Se vuoi qualche dritta per il tuo spuntino notturno nella Capitale ecco dei locali da non dimenticare.
Se sei in zona Prati e prima di ficcarti sotto alle coperte hai voglia di paninp, ti consiglio di fare un salto da Duecentogradi: tanti panini che portano i nomi delle principali piazze italiane, farciti nei modi più particolari per uno spuntino di mezzanotte bello sostanzioso.
C'è chi lo chiama "Er serranda", chi "Lo zozzone", chi più semplicemente "er cornettaro de Centocelle" (via dei Ginepri). Chiamatelo come preferite, ma andateci, è un consiglio spassionato. Cornetti, maritozzi con la panna, bombe calde e pizzette a volontà.
A mezzanotte na bella ciriola ce sta tutta, non ti pare? Dar ciriola al Pigneto (via Pausania, 2) è la prima cirioleria di Roma, che farcisce il suo pane solo con prodotti laziali, tutti i giorni fino all'1.
Quella voglia di patatine fritte a mezzanotte non ti molla proprio? Vai da Fries, aperto sempre fino alle 2. Patatine croccanti, fritte in olio di arachidi, di tantissimi tipi e da abbinare alle più svariate salse.
Le tue patatine fritte, al ritorno dalla serata del venerdì e del sabato sera, magari a Ostiense, puoi mangiarle anche da Chipsy Amsterdam. A renderle speciali è la doppia cottura: croccanti fuori e morbide dentro.
Un'istituzione a Roma per lo spuntino 'gnorante di mezzanotte è Lo zozzone a Campo de Fiori. Pizza bianca da farcire come vuoi. Da provare quella con la mortaella e l'imperdibile versione dolce con la nutella.
Foto di copertina dalla pagina Facebook di Fries
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scritto da:
Giornalista, blogger, ma soprattutto sognatrice. Amante dei libri, del web, delle tendenze, delle sfide e della vita in tutte le sue sfaccettature. Il primo articolo l'ho scritto a 18 anni, era solo l'inizio di un entusiasmante viaggio che mi avrebbe portato dalla letteratura, alla cronaca, dalla cultura al lifestyle a 360 gradi, facendomi scoprire che ogni momento della mia giornata può essere uno spunto per iniziare a scrivere.
Che il nostro olio fosse uno dei migliori al mondo, se non il migliore, è cosa nota.
Che estate sarebbe senza festival?!
Eh sì, ogni drink racconta una vicenda, una storia che il proprio nome incarna, chiarisce o suggerisce…
