Dove mangiare e bere in posti nuovi a Napoli - aprile 2016
Pubblicato il 23 aprile 2016
Non è una scusa, io devo realmente provare i nuovi locali in apertura a Napoli, un pò per lavoro, un pò per curiosità, un pò per gola, sta di fatto che appena mi giunge voce di nuove aperture in città, drizzo le antenne, alla scoperta delle novità culinarie, dal dolce al salato senza esclusione di colpi.
Una macelleria vegetariana a Napoli, no non è uno scherzo ed io che sono attirata dalle novità, ho provata subito le spcecialità di Gagliano Carni e me la sono cavata con un hamburger di melanzane e cotolette di zucchine per la mia cena green.
Mi ricordano l'infanzia e le feste e questi sono due buoni motivi per me per fare tappa da Profumo di confetto, il paradiso dei confetti a Napoli. Ci perederei ore, ce ne sono per tutti i gusti e voglie, oltre 40 varietà in irresistibili ampolle di vetro.
(Profumo di confetto, via calabritto Napoli)
La pizza della notizia è proverbiale, unico rimedio alla depressione da domenica sera e da che Enzo Coccia ha aperto anche O Sfizio d'a notizia, potevo mai non sacrificarmi a provare la mitica pizza fritta? che non sia mai detto!
Capatoast apre un nuovo punto vendita a Piazza Muncipio e promette una varietà di maxi toast farciti di ogni ben di dio, insomma l'ideale per le mie pause pranzo. Per ora il classico con Mortadella, fiordilatte dei Monti Lattari e melanzane grigliate è il mio preferito.
(Capatoast, piazza muncipio Napoli)
Un ristorante che ti riporta indietro nel tempo, a Pompei apre Caupona e io ne sono già innamorata follemente. Gli interni sono quelli delle antiche domus pompeiane, i prezzi dei piatti scritti sui muri e le portate? si va dal pesce alla carne, tutto con il Falerno, vino della casa.
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Foto di Copertina: O Sfizio d'a Notizia da una foto di Vincenzo Pagano su Facebook
scritto da:
Giornalista pubblicista dal 2012, una laurea in sociologia e una sconfinata passione per l’universo delle parole, bilanciata da una certa avversità per quello dei numeri. A chi mi chiede dove ho lasciato il filo, rispondo che il filo, quello del discorso, raramente lo perdo se non per lasciarmi andare di fronte al panorama mozzafiato di Napoli, la mia città di cui sono perdutamente innamorata.