Mordi, fuggi e spendi poco, tartine e bocconcini a Verona

Pubblicato il 29 aprile 2016

Mordi, fuggi e spendi poco, tartine e bocconcini a Verona

Cicchetti veneziani, tapas spagnole, aperitivo milanese, rosticceria siciliana... chi l’ha detto che a Verona non abbiamo un nostro tradizionale fast-food, inteso come quel bocconcino salato e veloce, tanto gustoso, a lato dei banconi del bar? È la tartina, signore e signori, sulla cui origine ancora si dibatte ma sul cui sapore nessuno ha da dire, è uno dei momenti più golosi dell’aperitivo veronese. In questo breve viaggio ti farò scoprire alcuni grandi o piccoli nomi della nostra città, perché se siamo sempre in cerca di queste golosità.

Elegante e storico    

Ciccarelli Cafè a San Michele è un ristorante, wine bar e caffè adatto a ogni ora del giorno, dove la tartina però è reginetta indiscussa dei momenti più fugaci e, a breve, sarà anche protagonista di un sito web curato dal locale stesso, che si chiamerà tartina.it. Qui le famose tartine sono realizzate con pane rigorosamente belga e ingredienti freschissimi e di alta qualità, con tanti gusti fissi e altri in base alla stagione, ecco una mini selezione: al sedano rapa, ai funghi champignon o alla cipolla rossa dolce per i palati fini; al lardo pancettato di sauris, al formaggio verde Bergader o all’uovo e asparago per chi ama i gusti decisi.

L’inaspettato 

Il Bar Poiano 28, a Poiano, sembra un qualsiasi localino della Valpantena ma attenzione, entrando e mescolandoti con la popolazione da bar, fra un bianchetto e uno sprizzato, noterai una teca molto interessante: contiene bocconcini succulenti, fra i più buoni in circolazione, preparati ogni mattina con pagnottini croccanti e ingredienti saporiti come lardo, pomodori secchi, mortadella o gorgonzola. Belli grandicelli e davvero cheap, li trovi a 1 euro l’uno fino alle ore 18, poi passano a 50 centesimi. (Attualmente, il bar è in ristrutturazione locali, chiama prima di visitarlo!)

Cuore di Giulietta 

A due passi dalla casa di Giulietta c’è l’inossidabile osteria Locandina  Cappello, che accompagna i ricordi di generazioni di veronesi... mia madre ci andava da ragazza, quando le tartine costavano poche lire, e ci portava me da bambina, quando la maionese bianca in tanti ricciolini mi piaceva da morire. In questo piccolo ambiente caldo e ben rinnovato dove cucina, crostini e mini burgher hanno fatto il loro gustoso ingresso in questi anni, non muore mai la specialità della casa, le tartine tonde e colorate, per 1,30 euro l’una, farcite con tutto ciò che si può desiderare tra formaggi, salumi, verdure e ingredienti particolari.

Quello bugiardo 

L’ Osteria del Bugiardo, che prende il nome dall’etichetta del Valpolicella Ripasso dell’azienda proprietaria, nasce come un’osteria di impronta tradizionale, per promuovere la cultura del vino nel centro di Verona. Di immediato successo fra i giovani dell’aperitivo chic veronese, propone taglieri di salumi e formaggi, cucina, polentine e renga da abbinare al Ripasso o agli altri vini alla mescita e le sue tartine, fatte su crostini di pane, sono tanto raffinate quanto caserecce: dai formaggi ai funghetti alle preparazioni del giorno, le farciture non ti deluderanno.

Foto di copertina dalla pagina Facebook dell’osteria Locandina Cappello
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra Newsletter!

  • APERITIVO
  • MAGAZINE

scritto da:

Camilla Cortese

Due lauree, otto redazioni, sette lavori, un licenziamento, due romanzi. Una casa, due gatti, trenta piante, milioni di parole. Del più brutto libro della storia salvo il titolo: Mangia (tutto), prega (la tua psiche), ama (te stesso e chi lo merita).

POTREBBE INTERESSARTI:

​È ora di comprare l’olio! Ecco i migliori premiati dalla Guida agli Extravergini 2024 di Slow Food

Che il nostro olio fosse uno dei migliori al mondo, se non il migliore, è cosa nota.

LEGGI.
×