Voglia di etnico, ti consiglio 5 ristoranti cinesi a Roma

Pubblicato il 8 maggio 2016

Voglia di etnico, ti consiglio 5 ristoranti cinesi a Roma

Dai grandi classici low cost alle sorprese gourmet. La cucina cinese a Roma non passa mai di moda

Il ristorante cinese rimane ancora oggi, spesso, l’unica soluzione per mangiare fuori per i poveri studenti universitari squattrinati che non possono permettersi altro, visti i prezzi in media decisamente più bassi rispetto al resto della ristorazione romana. Arrivata nella Capitale nei primi anni ’80 la cucina cinese è esplosa in una moda che ancora oggi, a distanza di più di trent’anni, non è ancora passata. Il suo successo è dovuto, certamente, al fattore economico, ma soprattutto al fatto che si tratta di una cucina intrigante, saporita e, nonostante il tanto fritto, tutto sommato abbastanza leggera. Anche se, in verità, quella che viene servita nei ristoranti cinesi di Roma è più che altro una variante occidentale di cucina cantonese, è giusto dire che nel corso degli anni Roma ha visto un profondo processo di rinnovamento, con l’apertura di ristoranti cinesi gourmet, con proposte provenienti anche da altre regioni di quello che rimane uno dei paesi più vasti del pianeta. Ma quali sono i ristoranti cinesi migliori Roma? Ecco i top-five da provare almeno una volta.

L’antesignano


I primi ristoranti cinesi a Roma comparvero verso l’inizio degli anni ’80 nelle strade del quartiere Esquilino e nel rione Monti. Uno dei primi locali fu La Città in Fiore a via Cavour. La sua padrona, Giada, è famosa in tutta la Capitale per la sua simpatia e per i suoi consigli spassionati sulle proposte del menù del giorno. La cosa bella è che qui ci si può saziare alla grande spendendo meno di 10 euro a persona, bevande comprese. Imperdibili i ravioli patate e curry, e il riso saltato piccante alle verdure.
La Città in Fiore, Via Cavour, 273 Roma - Tel: 06 4824874

Manzo bambù e funghi


Altro indirizzo storico della città per quel che riguarda la cucina cinese è senza dubbio Hang Zhou da Sonia a via Principe Eugenio all’Esquilino, uno dei pochi locali scampato alla “giapponesizzazione” della ristorazione cinese in città, che ha trasformato la gran parte dei ristoranti cinesi di Roma in all you can eat cino-nipponici. Qui si serve ancora solo ed esclusivamente cucina cantonese, buona, saporita e leggera Tra le specialità della casa imperdibili gli involtini primavera, in assoluto tra i migliori della città, oltre al mio piatto preferito: il manzo bambù e funghi al vapore.
Hang Zhou da Sonia - Via Principe Eugenio, 82 Roma - Tel: 06 4872732

Un angolo di Pechino


“Vuoi assaggiare la vera cucina cinese? Allora vieni con me”, mi disse una sera di qualche anno fa un mio amico pechinese doc. Andai con lui in un ristorante un po’ anonimo e decisamente non attraente da un punto di vista estetico, ma la clientela era solo ed esclusivamente cinese e devo dire che questo mi intrigò molto. Hua Lian è un ristorante che si trova dalle parti di Piazza Vittorio, da decenni considerata la Chinatown di Roma e in effetti offre una cucina totalmente diversa da quella degli altri ristoranti cinesi di Roma. Qui è tutto più speziato e meno agrodolce, e si possono trovare piatti che altrove non esistono, come i magnifici Baozi, dei ravioloni al vapore grossi quanto un pugno pieni di carne, spezie e verdure.
Hua Lian, via Urbano Rattazzi, 22 Roma - Tel: 064465997

Tutto da degustare


Ecco un esempio di come la cucina cinese si sia evoluta nel tempo a Roma sposando gusti e ingredienti mediterranei al 100% senza perdere, però, identità e sapori. Da Lin è veramente complicato resistere alla tentazione di ordinare tutto quello che il menù propone, dalla carne, al pesce (freschissimo e tutto italiano) alle verdure. Piatti intrigantissimi come il caviale di pesce volante, o la tartare di tonno con punta al peperoncino che seducono a prima vista. Strepitose anche le proposte di carne, con uno stufato di maiale in agrodolce con miele, zenzero e riso bianco a primeggiare su tutto.
Lin, Via Basento, 70 Roma - Tel: 06 8546270

La cucina Feng Shui


“La cucina di Green T è buona come quella del miglior ristorante di Pechino”. Ad affermarlo è nientemeno che il ministro cinese Zhou Schenxian e io gli credo ciecamente. In questa “sala da thè” accanto al Collegio Romano si propone una cucina che fa riferimento ai principi del Feng Shui, un ramo della filosofia taoistica che vede come senso principale da soddisfare con il cibo non il gusto, bensì la vista e l’odorato. Green T, ci assicura Giacomo Rech, il proprietario, è l’unico ristorante in Europa a proporre il rito dell’anatra laccata alla pechinese, servita in tre portate: pelle, zuppa e carne. Qui si può assaggiare anche il Maiale del Grande Timoniere, il piatto preferito da Mao Tze Tung, un brasato di pancetta servito con castagne d’acqua (il frutto delle ninfee). Più che una cena, un viaggio tra i profumi e i colori della Cina. 
Green T, Via Piè di Marmo, 28 Roma - Tel: ​066798628

Foto di copertina tratta da pagina Facebook di Green T 

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scritto da:

Lorenzo Coletta

Romano, giornalista, dopo una prima esperienza di giornalismo radiofonico con l'agenzia Econews, ha cominciato ad appassionarsi al grande mondo dell'enogastronomia. Ha contribuito nel 2014 alla redazione della Guida dei Ristoranti di Roma di Puntarella Rossa edita da Newton Compton.

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