Tour enogastronomico della Toscana: 8 proposte

Pubblicato il 7 agosto 2017

Tour enogastronomico della Toscana: 8 proposte

In Toscana di sete e di fame non si muore. Questa regione, si sa, è terra di storia, arte, ma anche di vino e buon cibo, che ha saputo valorizzare, meglio di altre regioni, attraverso il marketing e la comunicazione. Non puoi dire di conoscere la Toscana se non hai mai fatto un tour enogastronomico, con una visita a qualche azienda vinicola con annessa degustazione di vini e prodotti tipici, approfittandone per ammirare le bellezze del posto. In particolare, eventi legati al mondo del vino, tra cui Cantine aperte a fine maggio e Calici di stelle ad inizio agosto, sono un ottimo modo per trascorrere una giornata in compagnia all'insegna della degustazione e della natura. Ecco, allora, 8 tra le migliori mete enogastronomiche della Toscana:

Alle origini del Chianti

Non c'è panorama più incantevole nei dintorni di Firenze di quello delle colline del Chianti Classico, caratterizzato da filari di viti, alternate ad uliveti, e da un susseguirsi di caratteristici borghi. Puoi cominciare il tuo tour enogastronomico alla scoperta del Chianti percorrendo la Chiantigiana, strada che collega Firenze a Siena, da Greve in Chianti, dove trovi diverse aziende vinicole, come Castello di Verrazzano, Castello di Vicchiomaggio, Fattoria di Lamole, solo per citarne alcuni. Greve è nota anche per l'interessante Museo del vino e l'Expo del Chianti Classico, a settembre, manifestazione più importante per conoscere in Chianti. Non perdere l'occasione di provare i salumi artigianali dell'Antica Macelleria Falorni, in piazza Matteotti, e di comprare qualche gadget con lo stemma del Gallo Nero, oltre, ovviamente, a qualche bottiglia.

Panorami mozzafiato e vini di pregio

Imperdibile un tour enogastronomico anche a Montalcino, borgo medievale noto soprattutto per la produzione di uno dei vini più apprezzati al mondo: il Brunello di Montalcino. Puoi raggiungerlo attraverso un altro paesaggio inconfondibile della Toscana, la Val D'Orcia, patrimonio dell'Unesco dal 2004, tra le province di Siena e Grosseto, caratterizzata da inconfondibili distese d'erba, vigneti, uliveti e cipressi. Anni fa feci un'interessante visita alle cantine dei Barbi in occasione di Cantine Aperte, ma sono tante le cantine che meritano la tua attenzione: Biondi Santi, Banfi, Casato Prime Donne Cinelli Colombini, azienda vinicola tutta al femminile, per citare le più gettonate. Ti consiglio di assaggiare e comprare il pecorino della vicina Pienza, altro borgo medievale dichiarato patrimonio Unesco che merita una visita, oltre ai salumi di cinta senese.

Cantine di tufo sulla Valdichiana

Non molto lontano da Montalcino, tra la Val d'Orcia e la Valdichiana, un'altra ottima meta enogastronomica è il borgo medievale di Montepulciano. Qui viene prodotto il primo vino ad essersi aggiudicato la DOCG, il Vino Nobile di Montepulciano, che puoi degustare presso le osterie ed enoteche del centro storico, ma anche presso le aziende vinicole, molte delle quali caratterizzate da cantine scavate nel tufo. Alcuni nomi: Poliziano, Contucci,  Ercolani, che offre la possibilità di ammirare la città sotterranea, al di sotto di palazzi nobili, ricca di cunicoli e cripte di mattoni e tufo, cantine piene di botti, tombe etrusche, dove puoi organizzare degustazioni di vino e prodotti tipici.

Passeggiata tra cipressi e Super tuscan

Bolgheri, frazione di Castagneto Carducci, in provincia di Livorno, è un posto magico per un tour enogastronomico. Raggiungi il borgo medievale attraverso il famoso viale dei Cipressi, caro al poeta Carducci, passando da varie aziende vinicole, tra cui Tenuta San Guido, unica azienda produttrice di Bolgheri Sassicaia DOC, e da Tenuta Ornellaia, i cosiddetti Super tuscan tanto amati all'estero. La particolarità di questi vini è la produzione da vitigni francesi come Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc sulla costa tirrenica. Niente di irrealizzabile comunque, per una visita alle aziende basta contattarle. Bolgheri è inoltre piena di enoteche dove puoi degustare Bolgheri DOC di ottime aziende agricole accompagnati da prodotti tipici ed acquistare bottiglie di questi pregiati vini.

Vini sorprendenti nelle terre selvagge

Ottimi vini e paesaggi suggestivi anche in terra di Maremma, che puoi percorrere per raggiungere il borgo medievale di Scansano, in provincia di Grosseto, noto anche per la produzione di Morellino di Scansano DOCG. Il Palazzo Pretorio della città ospita Il Museo della Vite e del Vino che è composto per aree tematiche: da quella storico-archeologica a quella dedicata alla produzione, fino a quella dedicata alle tradizioni. Tra le aziende vinicole La Selva, Terenzi, Vignabenefizio. Per una cena speciale ti consiglio caldamente La Filanda, a Manciano, non molto distante da Scansano. Perchè ne vale la pena? Perchè il proprietario è un grande conoscitore del vino e mi ha fatto assaggiare uno dei migliori Morellino bevuti negli ultimi anni, Calestaia Riserva, e perchè la moglie rivisita i piatti tipici della zona in modo straordinario. 

Alla scoperta dell'antesignano dei Supertuscan tra Ville Medicee 

Spesso bistrattata dai più, la zona di Prato e, in particolare di Carmignano, offre prodotti vinicoli molto interessanti, oltre ad un borgo medievale, Artimino, dov'è collocata una delle più importanti ville medicee, La Ferdinanda, dove fu istituita la bandita del Barco Reale, riserva di caccia per le battute di caccia dei Medici, di cui si possono vedere ancora le mura. Tra i vini prodotti a Carmignano e Poggio a Caiano c'è il Carmignano DOCG, considerato l'antesignano dei Super tuscan, in quanto prodotto con Sangiovese, Canaiolo nero e vitigni francesi come Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon. Tra le aziende produttrici Artimino, Tenuta di Carmignana, Fattoria di Bacchereto.

Romantico borgo medievale all'insegna dei bianchi

Tra le mete enogastronomiche toscane non può mancare San Gimignano, romantico borgo medievale ricco di torri in Provincia di Siena, dichiarato patrimonio dell'Unesco, nel cui territorio viene prodotto la Vernaccia di San Gimignano DOCG, primo vino bianco ad aver ottenuto la denominazione DOCG. Anche a San Gimignano puoi visitare il Museo del vino Vernaccia di San Gimignano, presso la Villa della Rocca di Montestaffoli, il cui percorso multimediale termina con degustazioni guidate da sommelier, che organizza su richiesta anche visite guidate nelle aziende produttrici. Tra le aziende, Panizzi, Fattoria di Pietrafitta, Guicciardini Strozzi. Non lasciarti sfuggire il gelato alla Vernaccia o alla crema con zafferano, altro prodotto tipico di San Gimignano, della Gelateria Dondoli, in piazza della Cisterna.

L'isola del passito 

Puoi approfittare di un weekend all'Isola D'Elba, la più grande dell'arcipelago toscano, per scoprire il vero Aleatico Passito dell'Elba DOCG, primo vino di isole minori italiane ad aver ottenuto il riconoscimento. L'isola è godibile soprattutto nella stagione estiva (magari non nel marasma del mese di agosto), quando puoi esplorarla scoprendone le diverse spiagge ed i differenti paesaggi da costa a costa. La produzione del vino sull'isola ha origini antichissime e ha come protagonista indiscusso l'Aleatico, prodotto da sole uve aleatico, caratterizzato dal colore rosso intenso e dal gusto amabile che lo rende particolarmente adatto all'accompagnamento alla pasticceria secca, magari proprio alla schiaccia briaca, prodotto tipico dell'isola imbevuto di aleatico. Tra le aziende Antonio Arrighi (Porto Azzurro), La Galea (Marina di Campo), Mazzarri (Lacona).

(Foto di copertina da Flickr di Franco Vannini)
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scritto da:

Maddalena De Donato

Lucana di nascita e fiorentina di adozione, ho scoperto in Toscana i veri piaceri della vita: mangiare bene, bere ancora meglio, viaggiare, condividere, ma soprattutto scrivere. L'unica arma che tollero è il cavatappi e scoprire nuovi locali è una dipendenza da cui non riesco ad uscire. Non a caso il mio blog si chiama Mad Tasting.

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