Gin, vodka, rum o tequila? Dimmi quale distillato ti piace e ti dirò dove andare

Pubblicato il 31 maggio 2016

Gin, vodka, rum o tequila? Dimmi quale distillato ti piace e ti dirò dove andare

A ogni distillato corrisponde una personalità. E viceversa. Conoscevo un tizio che aveva chiamato il suo cane Gin Fizz e la sua gatta White Lady. Mi regalava sempre dei fiori. Un altro, invece, aveva in casa una collezione sterminata di bottiglie di vodka. Quando mi disse “Vuoi salire a vedere la mia collezione di… vodka?”, lì per lì pensai avesse qualche rotella fuori posto. Insomma, ognuno ha il suo distillato prediletto. A Milano, dove ce n’è per tutti i gusti e per tutte le esigenze alcoliche, stanno aumentando i bar e i locali specializzati nell’utilizzo dell’uno o dell’altro distillato. Ecco dove andare in base al tuo superalcolico preferito.

Se non puoi fare a meno del Gin…

Il gin è senz’altro tra i distillati che conta più cultori. Infatti, a Milano la moda dei gin bar non ha tardato a diffondersi. Tra gli indirizzi stra-consigliati, c’è The Botanical Club, aperto lo scorso anno e diventato in breve tempo meta imprescindibile per chi adora lo speciale elisir al gusto di ginepro. La particolarità di questo posto è che, oltre a disporre di una “gineria” con oltre 100 etichette, qui il gin lo producono anche in loco in un alambicco da 150 litri in bella mostra. Il resto lo fa l’abilissima Katerina Logvinova al bancone, sfoderando cocktail impeccabili, uno più favoloso dell’altro.
Per una “gin-experience” che si rispetti, un’altra meta da non perdere è Gin012 (“Gino Dodici”), all’interno del ristorante-pizzeria Officina 12 sul Naviglio Grande. “In Gin We Trust” è il motto di questo ampio gin bar, che offre un’accurata selezione di oltre 70 etichette provenienti da tutto il mondo. In un ambiente rilassato e accogliente, tra mattoni a vista, luci soffuse e un rigoglioso giardino interno, si possono scoprire hancrafted cocktail come il Rosmerito, il Gino Cooler e – tra i miei preferiti – lo Scarlet, fatto con Plymouth, liquore al lampone e succo di mirtillo. Vastissima la scelta di Gin Tonic. E se sei indeciso Gino saprà consigliarti al meglio!

Se sei un cultore del Rum…

In base alla mia esperienza, solitamente chi ha una personalità esuberante e festaiola ama il rum. Se ti ritrovi in questa categoria, di sicuro non puoi non conoscere La Bodeguita del Medio, storico ritrovo in città per gli amanti dei cocktail a base di rum. In questo coloratissimo risto-bar che vanta la bellezza di 35 anni di attività, tutto parla di Cuba: dalla musica in sottofondo alla pittoresca atmosfera che ricalca quella dei bar dell’Avana. Qui ogni sera puoi degustare le infinite etichette di finissimo rum provenienti da tutto il mondo o puntare su uno degli ottimi cocktail, tra cui è d’obbligo provare il Mojito, esclusivamente nella ricetta classica e originale. Imbattibile anche il Daiquiri, in particolare la versione “Hemingway-style”, ovvero il Floridita Daiquiri, così chiamato in omaggio al drink che Hemingway era solito bere presso La Floridita all’Avana.

Se vai pazzo per la Vodka…

Se invece è la vodka il superalcolico che ti fa girar la testa (in tutti i sensi!), allora il posto giusto per te è il Pravda, piccolo grande tempio della vodka. Luogo del cuore per tanti, e di conseguenza sempre inevitabilmente affollato, questo cocktail bar dall’atmosfera amichevole e informale vanta un assortimento di oltre 150 tipi di vodka, con tante rarità e presenze speciali. È una bellezza ammirare la bottigliera campeggiata dall’imponente scritta “Pravda”, e la professionalità di Andrea e Frog all’opera dietro al bancone, mentre selezionano e mixano ingredienti freschissimi. Il Vodka Sour qui è impareggiabile, soprattutto quello ai lamponi o al maracuja.

Se sei un aficionado di Tequila y Mezcal…

Non si possono certo dimenticare la signora Tequila e il suo fedele compagno, il Mezcal, entrambi ricavati dalla pianta dell’agave. Specializzato nella proposta di cocktail a base di questi due caratteristici distillati è Al Mercato Taco Bar, che oltre a deliziosi a burritos e tacos, offre anche un’ottima selezione di drink di qualità di ispirazione cali-messicana, contando su circa una ventina di etichette. In questo bel localino contraddistinto dai colori e dalle figure tipiche della Santa Muerte, la drink-list si suddivide in Cocktail Signature, Agro, Aromatico Y Animado, Fresquito e Me Cago en D***. Io amo il Cucurrucucù… Paloma, con Tequila, Peychaud’s Bitter e soda al pompelmo rosa.
 
 Foto cover: The Botanical Club
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scritto da:

Maggie Ferrari

I miei ricci parlano per me. Scatenata e bizzarra la notte, frenetica e in carriera di giorno. Toglietemi tutto ma non i miei apericena in centro e la malinconia del weekend, quando mi manca Milano.

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