​Le regole del Bàcaro Tour perfetto

Pubblicato il 24 giugno 2016

​Le regole del Bàcaro Tour perfetto

Succede, alle volte, che mi chiedano qualche consiglio su come organizzare un bàcaro tour a Venezia. Amici dalla terraferma o anche dall’estero. Sono sempre un po’ un imbarazzo in questi casi. Amo girare per bàcari, ma non mi piace che questa usanza prenda un piega troppo turistica. Chi conosce la città si adatta facilmente a questa esperienza. Per chi di solito il tour lo fa di pub, il discorso è un po’ diverso. 

In fondo, anche un bàcaro tour è una cosa seria, altrimenti chiamalo pure “sbronza a caso per Venezia”.

Come ogni veneziano, anche io ho i miei bàcari preferiti. Poi dipende dalla zona, dal tempo a disposizione e dalla compagnia. Per carità, non sono un fissato e non ho un codice di procedura lungo quanto le istruzioni del Bimby per affrontare un bàcaro tour; ma poche regole essenziali sì.

1. I bàcari devono essere almeno 5 perché si possa parlare di tour 



Due, tre bicchieri e via non bastano a definire un itinerario. Per il resto, puoi bere due ombre nello stesso bàcaro, cambiare dopo ogni cicchetto o abbuffarti di baccalà in un locale e saltare la parte solida in quello successivo. Tutto questo dipende dalla tua sensibilità, dalle tue intenzioni e dalla tua resistenza. Ovviamente, non è una gara. Se cercate la competizione, provate qualcosa di diverso, o chiamatelo in un’altra maniera.

2. Si beve e si mangia 



Vino, preferibilmente (lo spritz è accettato, meglio se al Bitter o al Select però) e cicchetti (no pizza, no kebab). Le due cose vanno di pari passo e, per me, sono inscindibili. E’ di un percorso enogastronomico per Venezia che stiamo parlando. L’abbinamento, d’altra parte, è perfetto e ti darà grandi soddisfazioni. 

Del bàcaro tour alla birra ne parliamo un’altra volta, semplicemente perché non è un bàcaro tour.

3. Si comincia presto e si finisce quando si finisce 



La fretta non si adatta bene allo spirito di Venezia. Quindi, se hai solo un paio d’ore, lascia stare, pensa semplicemente a un aperitivo fatto bene. Inoltre, ricordati che i veri bàcari chiudono presto (intorno alle 22), quindi l’ora d’inizio del tour va programmata di conseguenza. Nulla vieta di arrivare preparati, con un itinerario già pronto (se leggi le nostre pagine te ne consigliamo moltissimi); ma non farti prendere dall’ansia da prestazione: prenditi il tuo tempo e, con i tuoi amici, passa una bella serata senza buttare troppo l’occhio all’orologio o al “contaombre”. Ricorda che non sei qui per ammazzarti di bibita. 

Ecco, tre piccole indicazioni e scommetto che già cominci a vedermi come un integralista. In effetti sarei potuto tranquillamente arrivare a un decalogo completo, e forse andare anche oltre. Tra l’altro un titolo come “Le 10 regole per un Bàcaro Tour perfetto” avrebbe fatto la felicità del mio caporedattore.

Ma va bene così, per i veneziani il Bàcaro Tour è una cosa seria e pochi principi di base bastano. Tutto il resto, chiamalo pure in un altro modo.

Foto di copertina di Luca Brazzo da Facebook.
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scritto da:

Giacomo Pistolato

Cinefilo e gattofilo, mi piace scrivere e osservare. Vivo e scelgo Venezia, quasi tutti i giorni. Non amo le contraddizioni. O forse si.

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