Lombardia in bici: 6 percorsi da scoprire su due ruote

Pubblicato il 14 luglio 2016

Lombardia in bici: 6 percorsi da scoprire su due ruote

L’estate risveglia il lato sportivo di ognuno (o quasi) di noi. Milano non è esattamente la città migliore per girare in bicicletta, polemiche sulle piste ciclabili a parte e nonostante il servizio BikeMi vada alla grande. La Lombardia, però, offre dei percorsi perfetti da affrontare in sella, sia per chi è abituato a pedalare ma anche per tutti coloro che vogliono approfittare della bella stagione per rilassarsi tra natura e paesaggi. Perché se è vero che in Lombardia non c’è il mare, per il resto non manca niente.

Pedalando tra i canali da Milano a Pavia

Il percorso ideale inizia in Darsena e finisce a Pavia, dove confluisce il Ticino: 33 chilometri da affrontare pedalando non troppo velocemente, alla giusta andatura per godersi tutti gli scorci che il paesaggio ci regala. Appena finita la città inizia la campagna, messa a coltura secoli fa dai Cistercensi di Bernardo di Chiaravalle. A Binasco la prima tappa, al Castello Visconteo che oggi è la sede del Comune. Si entra nella provincia di Pavia e compare la Certosa, l’abbazia fondata nel 1396 da Gian Galeazzo Visconti. Ancora un piccolo sforzo, qualche pedalata e si giunge a Pavia: le sue torri, la piazza e l’Università le puoi visitare a piedi.

A spasso lungo il Naviglio Martesana

Lo ammetto, qui gioco in casa: è il mio Naviglio. Non voglio essere troppo di parte, dai, ci provo. L’itinerario congiunge le acque dell’Adda al capoluogo lombardo, appena fuori Milano comincia la sfilata di ville padronali che aumentano con l’avvicinarsi alla campagna. Vimodrone e poi Cernusco sul Naviglio, meta prediletta della nobiltà asburgica dei secoli scorsi, con la sua Villa Alari e il giardino proprio sulle sponde della Martesana. La pista ciclabile prosegue nel verde fino a Cassano d’Adda, meta finale, con Villa Borromeo, rivisitata a fine ‘700 dal Piermarini.

Su due ruote tra Bergamo e Treviglio

Il percorso unisce le tante piste ciclabili della parte meridionale del territorio bergamasco. Un corridoio che dal fiume Adda arriva sino a Calcio, unendosi alla ciclovia del fiume Oglio, passando per Treviglio, Caravaggio e Romano di Lombardia. Il Castello visconteo di Pagazzano si raggiunge facilmente da Masano e merita senza dubbio una deviazione.

Fino al Lago di Garda per veri sportivi

La linea ciclabile unisce Brescia a Salò, costeggiando fino a Gavardo il naviglio Grande Bresciano. E’ un percorso un po’ impegnativo, quindi pensaci solo nel caso abbia nelle gambe un po’ di allenamento, soprattutto per risalire a Roé-Volciano. Si prosegue seguendo il fiume Chiese fino a Villanuova sul Cisi, per riposarsi nella discesa che finisce a Salò, sul Lago di Garda.

Tra i vigneti della Franciacorta

Si parte dalla stazione ferroviaria di Provaglio d’Iseo per pedalare fino a Brescia: totale 27 chilometri. Sulle ferrovie Nord non si può portare la bici, quindi dovrai sistemarla in una sacca apposita. La pedalata attraversa la fascia collinare della Franciacorta, tra vigneti e ville patrizie. Approfittane anche per fermarti a mangiare in qualche ristorante e per bere, ovviamente, un calice di bollicine.

Alla scoperta del Parco di Monza

E’ il parco recintato più grande d’Europa. Merito di Napoleone Bonaparte che lo ampliò: oggi il Parco di Monza raggiunge quasi 700 ettari di superficie e racchiude degli autentici gioielli naturali e architettonici. La Villa Reale, prima di tutto. Poi insolite sculture, installazioni e l’autodromo. Scoprirlo in bicicletta ha senza dubbio un fascino diverso. 

Foto di copertina Certosa di Pavia da FB
Ti piacciono questi articoli? Iscriviti gratis alla newsletetr di 2night
 

  • TURISMO
  • VACANZE IN CITTÀ

scritto da:

Fabrizio Arnhold

Il trucco per un buon aperitivo o una cena perfetta? Scegliere il posto giusto. Vi racconterò i miei locali preferiti, ma sempre con spirito critico, senza mai dimenticare che a Milano c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Basta saper scegliere.

×