Pubblicato il 31 luglio 2016
Dedicato a vegani, vegetariani, intolleranti e a chi ama il cibo biologico (o addirittura biodinamico). Perché se c’è una cosa che la “Treviso da mangiare” sa fare molto bene è restare al passo coi tempi, pur senza mai abbondare storia e tradizione. Ecco perché oggi, gironzolando per la città, puoi sia trovare la consueta legione di osterie tipiche, sia imbatterti in diversi bistrot che fanno del pollice verde il loro modernissimo credo. Quei locali dove mangiare sano e genuino non è un optional.
Si fa chiamare “Biosteria” non a caso: il Basilico Tredici unisce l’amore per la cucina semplice ma creativa con l’attenzione ai prodotti da agricoltura biologica e biodinamica, alla frutta fresca di stagione e alle verdure dell’orto a Km 0. Dalla fantasia dello chef Michele squisite proposte gourmet pensate anche per vegani, vegetariani e intolleranti.
All’interno dell’omonimo supermercato, il Biosapori è un bistrot che ne porta in tavola gli stessi prodotti biologici certificati, rielaborati con freschezza e creatività dalla cucina. Si fa colazione con pasticcini e caffetteria a base di latte vegetale, si pranza con piatti vegani e vegetariani (sugli scudi il tofu e il seitan), e nel pomeriggio si gusta creativi stuzzichini biologici.
Luminosa e giovanile, genuina e all’avanguardia, La Finestra è una pizzeria con cucina dove trovi un menù con tutte le indicazioni del caso: vengono specificati i piatti senza glutine, i presidi Slow Food, i prodotti certificati da marchio regionale “Qualità Verificata”, le ricette vegane e quelle vegetariane.
Caffetteria bio, corner per lo scambio di libri, e soprattutto piccolo ristorantino all’insegna dei sapori naturali: centrifughe di frutta e verdura biologica, tisane genuine, dolci vegani, burger vegetariani e chi più ne ha più ne metta. Tutto questo è il Giardino Bistrot.
Fantasia negli accostamenti, ricerca nella presentazione, accuratezza nella scelta dei prodotti. Da Gustolia puoi assaggiare tante delizie gourmet ad alto tasso bio, in un ambiente raffinato che valorizza con stile la creatività della cucina e la leggerezza delle proposta gastronomica.
Immagine di copertina: facebook Basilico Tredici
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Con lo pseudonimo di Kintor racconto da anni i miei intrattenimenti. Sport e hi-tech gli amori di gioventù; mentre oggi trovo che viaggiare alla ricerca di culture, gusti e sapori della terra sia la cosa più bella che c'è. O magari la seconda, via.
Che il nostro olio fosse uno dei migliori al mondo, se non il migliore, è cosa nota.
Che estate sarebbe senza festival?!
Eh sì, ogni drink racconta una vicenda, una storia che il proprio nome incarna, chiarisce o suggerisce…
