Gragnaniello, De Sio, Nccp: quella del 10 agosto, al Blubar, è la notte della napoletanità!

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Il sodalizio è ormai una certezza. La grande musica napoletana ama il Blubar festviale e viceversa. Se l'anno scorso, all'indomani dell'inattesa scomparsa del grande Pino Daniele, arrivò persino James Senese sul palco di piazza della Sirena, quest'anno, la musica napoletana, non farà mancare il suo affetto. E lo farà, il 10 agosto, con due grandi nomi della musica partenopea. Quella, se vogliamo, più impegnata di Enzo Gragnaniello, la Nuova Compagnia di Canto Popolare e Teresa De Sio.



Inutile ricordare la grandezza del primo che ci ha regalato vera e propria magia nella musica e che ricordiamo, soprattutto, per un capolavoro che è una pietra miliare della musica non solo partenopea, ma italiana tuttta: Cu'mme, il brano magistralmente interpretato da Mia Martini e Roberto Murolo.Ma la sua carriera inizia a soli 18 anni e tutta la sua musica è percorsa da storie di uomini. Storie d'amore e rabbia che raccontano una Napoli che, in qualche modo, ha mutato forma, ma mai la sua sostanza.


Un cantautore che parla all'anima come alle coscienze parla invece Teresa De Sio che chiuderà serata francavillese. Un timbro unico il suo che ha dato alla tradizione popolare quell'impegno intellettuale capace di penetrare gli animi più semplici. Frutto di una ricerca continua che ne ha fatto una delle cantanti italiani più amate ed apprezzate con quei successi (voglia e turnà in primis) che accompagnano ancora oggi la carriera di un'artista che i primi passi, sul palco, li mosse con un altro grandissimo cantautore italiano: Edoardo Bennato.



Bennato che fu, tra l'altro, uno dei primi componenti di quella che noi conosciamo come la mitica NCCP (Nuova Compagnia di Canto Popolare). Loro sono il simbolo dell'autentica musica partenopea riproposta nello stile originale attraverso studi filologici e ricerche etnomusicali. Capaci anche, negli anni, di evolvere nel loro stile coinvolgendo artisti diversissimi tra loro quali ad esempio Angelo Branduardi approdando persino al rap.

La seconda serata del Blubar festival sarà un tripudio di suoni e colori di un sud difficile, piegato, ma capace sempre di raccontare se stesso, attraverso i suoi artisti, mantenendo la testa alta e lo sguardo fiero.

Il concerto è, come sempre gratuito, ma per chi volesse gustarselo seduto in prima fila c'è la possibilità di prenotare il posto per un costo a dir poco accessibile!

Info:
http://www.blubar.org/portal/



 

10 agosto

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