A Verona e dintorni la tradizione si rinnova in cucina

Pubblicato il 24 agosto 2016

A Verona e dintorni la tradizione si rinnova in cucina

Dici “fusion” e riesci a pensare soltanto al sushi con burrata e mazzancolle? Invece, hai mai pensato al connubio di tradizione e modernità? Tanta ristorazione veronese crea questa particolare “fusione” con impegno e creatività, per ovviare al repertorio da trattoria senza scontentare i palati nostalgici, senza abbandonare i sapori e i prodotti del territorio, valorizzando il passato con il design, con scuole di alta cucina, con piccoli ingredienti inaspettati, con modi nuovi di mangiare cibi storici

Tortellinoteca 

Tortellinoteca è il neologismo utilizzato da Luciana e Guido del Pastificio Remelli a Valeggio sul Mincio, un goloso punto vendita che propone la maestria della cucina contadina valeggiana, dai tortelli ai tortelloni, dai ripieni alle paste al forno, dalle mostarde alla sbrisolona. Mentre acquisti ti viene un languorino? In un ambiente molto chic puoi provare le degustazioni a pranzo, da martedì a domenica.

Cicchetti e street food vegano 

Può un locale accontentare gli affezionati bevitori con il miglior repertorio di etichette da osteria, i nostalgici con i cicchetti freschi nella teca, i golosi con fritture di pesce e fritturine varie, e perfino i più hipster con cene bio-vegane, tutto questo senza snaturarsi e continuando a farsi chiamare osteria? Il grande successo di Osteria Nosetta, in Borgo Venezia, conferma la teoria, quindi ora non ti resta cha passare alla pratica con un assaggio.

Porchetta e Amarone? Ebbene sì! 

Sia che ci si vada da profani come me per provare, a seconda del gusto del momento, parmigiana di melanzane e pappardelle al ragù di coniglio, sia che si vogliano ritrovare i sapori veraci della Valpolicella come i salumi del territorio con antica giardiniera, le costate alla brace nel grande camino o la celebre porchetta del nonno Italo, la Trattoria Alla Porchetta a S. Peretto di Negrar, è totalmente rinnovata nei locali ma garantisce il gusto di sempre.

Una stube di famiglia 

13 Comuni Ristorante e Albergo a Velo Veronese, prende il suo nome dal tempo in cui Velo Veronese era capoluogo dei tredici comuni cimbri, sulla montagna chiamata Lessinia. Oggi, in un ambiente caldo e romantico, con legni chiari e la stube in maiolica al centro della sala, ritrovi la stessa famiglia e le stesse tradizioni, portate in tavola con ingredienti locali e gusto contemporaneo per una cucina di grande finezza ed equilibrio, distante dai cliché e vicina al territorio.

Foto di copertina dalla pagina Facebook di 13 Comuni Ristorante e Albergo
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scritto da:

Camilla Cortese

Due lauree, otto redazioni, sette lavori, un licenziamento, due romanzi. Una casa, due gatti, trenta piante, milioni di parole. Del più brutto libro della storia salvo il titolo: Mangia (tutto), prega (la tua psiche), ama (te stesso e chi lo merita).

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