Il mio grosso grasso pranzo da camionista veronese

Pubblicato il 9 settembre 2016

Il mio grosso grasso pranzo da camionista veronese

Lo ammetto, quando ero single speravo sempre di incontrare qualcuno di interessante durante la pausa pranzo, che era l’unico momento della giornata lavorativa in cui potevo ovviare alle solite facce dei colleghi grazie alla mescolanza di mille lavoratori… però, non mi è mai andata dritta. Forse perché sceglievo postacci da camionisti, attirata più dal manzo alla griglia che dai manzi in cravatta? Forse perché davanti a certi piatti belli abbondanti, il bon ton va a farsi benedire e il sex appeal pure? Insomma, qui forse non si rimorchia, ma almeno l’appetito da camionista si sazia!

La trattoria nascosta 

Così nascosta che non l’ha fotografata da vicino nemmeno Google Street View, così poco conosciuta da non essere ancora menzionata su TripAdvisor, eppure così amata dai più furbi della pausa pranzo… alla Trattoria Bar Al Leon, ad Avesa, il tempo si è fermato all’acqua e vino nei goti (quei bicchieri piccolini in cui bevevano le nostre nonne), alle porzioni abbondanti, all’ambiente spartano e al dialetto veronese. Se vuoi un buon piatto di pasta al sugo, tagliatelle al ragù e carne salà, qui la cucina semplice è di casa.

La locanda e il castello 

Aperto a pranzo e a cena, alle spalle del Castello di Villafranca si trova la Locanda del Viandante, ampio ambiente con plateatico estivo ancora più ampio e delle cotolette che più ampie non si può! Si mangiano pizza tonda e alla pala (sempre stando in tema di appetiti robusti), buona cucina con pasta fresca (da provare le tagliatelle al tonno e pomodorini) e certe cotolette in varie misure e farciture, con patatine fritte a spicchi che non ti lasceranno di certo con la fame. Piccola coccola da provare, la bavarese al Mango per dessert.

Un cavolo per capello 

Accogliente, una birra ambrata che piace molto, in posizione strategica a pochi minuti dal Quadrante Europa; è Il Cavolo a Merenda a Caselle di Sommacampagna, ambiente senza pretese ma che sfama per bene con buone pizze sottili, menù da trattoria con cucina veneta tradizionale e mediterranea, piatti nuovi ogni giorno. Buoni i secondi con contorni misti, un dolcetto per gradire e la possibilità di menù senza glutine.

Sognando Gorbaciov 

La sera ci trovi allegre compagnie e molto vino che scorre, a pranzo tutto il traffico della statale di Colognola ai Colli fa tappa a La Nuova Perestroika perché qui, se non si sta attenti, ci si abbuffa per davvero e poi cala il sonno! Il locale è ruspante ma la condizione è attenta, la pasta fresca arriva dalla cucina in porzioni strabordanti, per non parlare delle grigliate con braciole, salsicce e polenta, delle quaglie (difficili da trovare a pranzo) e del buffet di verdure e formaggi: insomma, il non plus ultra della cucina casalinga.

Foto crediti Graeme Maclean su Flickr
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scritto da:

Camilla Cortese

Due lauree, otto redazioni, sette lavori, un licenziamento, due romanzi. Una casa, due gatti, trenta piante, milioni di parole. Del più brutto libro della storia salvo il titolo: Mangia (tutto), prega (la tua psiche), ama (te stesso e chi lo merita).

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