I volti della ristorazione fiorentina: chiacchierata con Salvatore Mazza, patron de Le Carceri

Pubblicato il 17 ottobre 2016

I volti della ristorazione fiorentina: chiacchierata con Salvatore Mazza, patron de Le Carceri

6 domande per conoscere i suoi segreti del successo

L'uomo

Salvatore Mazza è un ristoratore fiorentino di grande esperienza, ma prima di tutto un uomo del sud che mette anima ed amore in quello che fa ed un uomo di sostanza, che applica concretezza e nuove tendenze al suo lavoro. L'evidenza di ciò è il fatto che 12 anni fa ha vinto la scommessa di aprire un ristorante all'interno dell'antico complesso delle Murate, dov'era collocato dapprima un ex convento di monache di clausura, poi il carcere maschile della città, spinto dalla storicità del luogo e dalla piazza antistante.

Il recupero del complesso de Le Murate e dei locali

Il complesso ha subito un'operazione di riqualificazione grazie al Comune di Firenze ed i locali dove si trova oggi il ristorante sono stati reinventati dall'architetto Francesco Balli, che è stato capace di conservare l'eredità carceraria del luogo. Nel 2006 il ristorante si è poi ampliato aprendo anche la pizzeria.

Le Carceri oggi

Ed ecco che oggi Le Carceri, uno dei ristoranti più particolari e suggestivi di Firenze, dove si cena come in cella con la pizza Sollicciano o altri piatti sfiziosi preparati solo con ingredienti di qualità e serviti con la giusta dose di cordialità che ti fa sentire a casa! 

1. Da quanto tempo fai questo mestiere?

Lavoro nel mondo della ristorazione a Firenze ormai da 25 anni.

2. Cosa ti affascina di questa professione?

Il contatto con la gente. E' un mestiere che puoi fare solo con amore. Personalmente, mi stimola il fatto che sia un lavoro sempre in divenire e che subisca sempre nuove tendenze.

3. Qual è il segreto del successo del locale?

Penso che il successo de Le Carceri sia dovuto alla qualità dei prodotti che utilizziamo sia per la preparazione delle pizze che degli altri piatti del menù, il rapporto qualità-prezzo e l'impegno a fornire un servizio sempre migliore.

4. Il piatto forte de Le Carceri?

Senz'altro la pizza, cotta nel forno a legna e condita con ingredienti di qualità, di cui c'è davvero una vasta scelta, ma la cucina propone un'ampia scelta anche di piatti sfiziosi sia di terra che di mare.

5. Perché consigliare Le Carceri?

Per la qualità del cibo e per la particolarità e suggestività dell'ambiente, che rimane comunque familiare ed accogliente.
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scritto da:

Maddalena De Donato

Lucana di nascita e fiorentina di adozione, ho scoperto in Toscana i veri piaceri della vita: mangiare bene, bere ancora meglio, viaggiare, condividere, ma soprattutto scrivere. L'unica arma che tollero è il cavatappi e scoprire nuovi locali è una dipendenza da cui non riesco ad uscire. Non a caso il mio blog si chiama Mad Tasting.

IN QUESTO ARTICOLO
  • Le Carceri

    Piazza Della Madonna Della Neve 3, Firenze (FI)

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