Il vinaino fiorentino ai tempi dei social: ce lo spiega Tommaso Mazzanti di All'Antico Vinaio

Pubblicato il 20 ottobre 2016

Il vinaino fiorentino ai tempi dei social: ce lo spiega Tommaso Mazzanti di All'Antico Vinaio

Il segreto del successo del locale più amato sul web svelato in esclusiva a noi di 2night

All'Antico Vinaio è sempre stato un mito per me. Perché? Perché puoi mangiare una tra le migliori schiacciate ripiene della città e bere un gottino di vino alla buona, servendoti al self service a soli 2 euro, sugli sgabelli del locale o sul marciapiede di fronte, insieme a tantissime persone di tutte le nazionalità (preparati alla fila, è gettonatissimo!). Ma soprattutto per la veracità tutta toscana e la genuinità dei ragazzi al bancone. E, allora, ho intercettato il gestore, Tommaso, per farmi raccontare la storia di All'Antico Vinaio ed i segreti del locale più recensito negli ultimi anni.

Qualcosa su di lui...

Tommaso è un ragazzo di quartiere come molti di soli 28 anni, ma a Firenze è diventato un vero e proprio personaggio anche tra i vip e soprattutto un punto di riferimento quando si vuole andare per vinaini, al punto che da un piccolo e semplice vinaino ha aperto ben altre due trattorie in via De' Neri dove si può mangiare comodamente seduti. Il motivo è semplice. E' un fiorentino verace, legato alle tradizioni della città e ai valori trasmessi dalla famiglia, così come all'attività di cui è titolare ed alle persone che ci lavorano. Accoglie tutti con un "Ciao tesoro!" ed un sorriso genuino e sincero che apre il cuore. E chi lo circonda non è da meno. Insomma All'Antico Vinaio ci si sente prima di tutto a casa. Ma scopriamo cosa ci siamo detti io e Tommaso durante la nostra chiacchierata...

Com'è nata l'avventura de All'Antico Vinaio?

Ho cominciato a 16 anni, studiavo all'Istituto Alberghiero che ho dovuto abbandonare perché il babbo stava poco bene e ho cominciato a lavorare nell'attività di famiglia che all'epoca era costituita solo dal vinaino. Mi sono innamorato subito del mestiere, di cui amo il contatto con la gente e l'impegno a trasmettere emozioni attraverso il cibo, ad essere ricordati dai clienti, a trasformare un pasto in un'esperienza. E devo ammettere che qui viene gente di tutta Italia e spesso sono venuti a trovarci anche personaggi noti: ultimo il regista Ron Haward che, in occasione della presentazione in anteprima mondiale di Inferno proprio nella nostra città, è passato dal locale ed ha parlato su Twitter dei panini di All'Antico Vinaio come i migliori di Firenze!

Come si è evoluta, a tuo parere, la storia dei vinaini a Firenze?

Rispetto a 10 anni fa la storia dei vinaini si è evoluta positivamente: c'è un forte ritorno alla tradizione anche da parte di nuovi locali, cosa a cui i fiorentini tengono molto, anche se è cambiato l'approccio. Penso comunque che chi lo fa per passione, ponendo attenzione alla qualità ed all'educazione, e non solo per acchiappare turisti, alla fine viene premiato.

E come può un vinaino oggi stare al passo con i tempi?

Essere vinaini non vuol dire essere moderni, ma essere vinaini nel contesto in cui siamo, quindi rimanere legati alla tradizione perché il vinaino è tradizione. Come dicevo prima cambiano i mezzi per comunicare e farsi conoscere: essere presenti sul web e sui social network, controllare i feedback per migliorare le pecche. Io stesso gestisco la pagina Facebook ed il profilo Instagram quotidianamente e ci metto la faccia (il profilo Fb vanta più di 73.000 follower, quello di Instagram più di 11.000). E' impegnativo, ma molto appagante. E' sempre una gioia ricevere i complimenti dai clienti. Ultimamente ho persino avuto l'onore di ricevere un presepe di San Gregorio Armeno dedicato All'Antico Vinaio.

A cosa attribuisci il tuo successo come personaggio e gestore del locale?

Premettendo che non sei mai arrivato e che l'umiltà ed il ricordarsi da dove si viene rimangano fattori necessari, credo che il segreto del successo non sia il semplice panino, ma un insieme di cose. Sicuramente la semplicità, la qualità, il rispetto per i clienti, l'impronta giovanile e fiorentina del locale (ho uno staff affiatato di ragazzi dai 20 ai 30 anni), ma anche i nuovi mezzi che abbiamo a disposizione per farci conoscere come i social network, oltre al vecchio passaparola. Credo fortemente nella tradizione trasmessami dal babbo, che provo a portare avanti. Dico sempre ai miei ragazzi di essere se stessi, genuini, simpatici ed educati e di lasciare i problemi a casa. Saper fare panini non è la cosa primaria. 

Quali sono le schiacciate più apprezzate?

Sicuramente la Favolosa, il nostro cavallo di battaglia, che è stata scelta a Milano Golosa come la migliore in Italia, preparata con una sbriciolona preparata appositamente per noi dai Magazzini di Montespertoli, crema di pecorino, carciofi e melanzane grigliate fatte in casa.

Quali sono i motivi per i quali venire All'Antico Vinaio?

Per il rapporto qualità-prezzo, per farsi una schiacciata buona ed abbondante dietro piazza Signoria, per fare due battute con i ragazzi. Pensa che molti mi cercano anche quando non ci sono!

E tu dove mangi a Firenze?

Per il rapporto qualità-prezzo e la tipicità La Maremma, classica trattoria toscana gestita da due fratelli, e da Tullio, a Fiesole, dove ti sembra di entrare in paradiso (mangi cucina casereccia in piena campagna).

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scritto da:

Maddalena De Donato

Lucana di nascita e fiorentina di adozione, ho scoperto in Toscana i veri piaceri della vita: mangiare bene, bere ancora meglio, viaggiare, condividere, ma soprattutto scrivere. L'unica arma che tollero è il cavatappi e scoprire nuovi locali è una dipendenza da cui non riesco ad uscire. Non a caso il mio blog si chiama Mad Tasting.

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