La classifica delle mie 10 cacio e pepe preferite a Roma

Pubblicato il 9 dicembre 2016

La classifica delle mie 10 cacio e pepe preferite a Roma

Il piatto povero per eccellenza della cucina romana, semplice come ingredienti, ma decisamente complesso nella preparazione. Ecco i ristoranti che servono le migliori della Capitale

C’è chi la preferisce con lo spaghetto, chi col tonnarello all’uovo (e personalmente mi inserisco in questo secondo partito), ma la cacio e pepe quando è buona è buona sempre, qualsiasi pasta si usi. Certo, le tradizioni vanno rispettate, soprattutto a Roma, dove sono guai seri a proporre varianti in corso d’opera, pena la scomunica a vita e la damnatio memoriae. Il difficile con la cacio e pepe non sta tanto nel trovare la pasta giusta, quanto nel dosare gli ingredienti, e, soprattutto, nella mantecatura, procedimento delicatissimo e a volte segretissimo, visto che è lì che si decide il destino del piatto. Sta di fatto che non ci devono essere grumi di formaggio, che lo stesso non deve filare e che il pepe non deve eccedere nella dose. Pare facile a dirsi, ma ti posso assicurare che una volta ai fornelli così semplice non è. A Roma sono migliaia i ristoranti che propongono la cacio e pepe nel menù, ma io ho questi 10 nel cuore, dove so che non rimarrò mai deluso.

10 – MAZZO (Centocelle)

Più che un ristorante è una sala da pranzo in famiglia. Da Mazzo c’è infatti un unico tavolo da non più di 10 coperti (consiglio infatti di prenotare anche a pranzo), e Francesca penserà a sfamare i fortunati commensali del giorno. La cacio e pepe è davvero notevole, fatta espressa con amore e rispetto della tradizione.
Mazzo, Viale delle Rose, 54 Roma – Tel: 0664962847

9 – LO’STERIA (Ponte Milvio)

Più famosa in realtà per la splendida amatriciana servita, LO’Steria, la trattoria di Luca Ogliotti a Ponte Milvio prepara una cacio e pepe da veri intenditori. Il percorino è quello dop di Amatrice e si usano i tonnarelli all’uovo fatti in casa. La mantecatura è decisamente interessante.
LO’Steria, Via Prati della Farnesina, 61 Roma – Tel: 0633218749

8 – IL FALCHETTO (Centro Storico)

Nel cuore del Centro Storico, a due passi da Montecitorio, questo ristorante, tra i più antichi di Roma (quest’anno corre il centenario dall’apertura) propone ancora i sapori e le ricette della Roma che fu. A gestire Il Falchetto oggi ci sono Donato e Gerry, padre e figlio, che hanno dato un tocco di modernità all’arredamento del locale, pur rispettandone la storia. La cacio e pepe del Falchetto è famosa da decenni ed era la preferita del poeta Trilussa, all’epoca cliente fisso.
Ristorante Il Falchetto, Via Dei Montecatini, 12 Roma – Tel: 066791160

7 – OPEN COLONNA (Centro Storico)

Una versione gourmet della cacio e pepe, quella dello chef Antonello Colonna gestore dell’Open Colonna al Palazzo delle Esposizioni, che mi intriga sempre moltissimo. Anche se il procedimento è quanto mai particolare ( bucatini lessati a freddo, risottati con acqua di cottura e poi mantecati), il risultato finale è davvero notevole e merita un applauso.
Open Colonna, Via Milano, 9/A Roma – Tel: 0647822641

6 – GLI ULIVI (Parioli)

L’arrivo dello chef Pierluigi Gallo, nato campano e cresciuto abruzzese, allievo del guru Niko Romito, ha portato questo elegante ristorante bistrot nel cuore dei Parioli a fare il salto di qualità decisivo. A Gli Ulivi la cacio e pepe è davvero squisita, con uno spaghetto cotto alla perfezione e mantecato e condito con ben tre pepi diversi tostati e pestati al momento.
Ristorante Gli Ulivi, Via L. Luciani, 23 Roma – Tel: 0632600301

5 – TAVERNA CESTIA (Piramide)

La famiglia Salvi arriva da Amatrice e può contare su un’esperienza lunga più di 40 anni nel mondo della ristorazione romana. Qui, alla loro Taverna Cestia, si trovano ancora quei piatti sani e genuini che preparavano i nostri nonni con amore e gioia. La cacio e pepe servita qui è sicuramente un esempio di amore per il prossimo e di rispetto per le tradizioni. I tonnarelli, poi, sono fatti rigorosamente in casa.
Taverna Cestia, Viale della Piramide Cestia, 71 Roma – Tel: 065743754

4 – OSTERIA BONELLI (Alessandrino)

Se per la gricia l’Osteria Bonelli è da considerare la regina assoluta della Capitale, purtroppo è appena fuori dal podio (ma con ampi margini di miglioramento, ne sono sicuro) per quel che riguarda la cacio e pepe. Questo non significa che non meriti un pellegrinaggio apposta per assaggiarla, si tratta sempre di una delle migliori di Roma. Il tonnarello è cucinato benissimo, il pecorino mantecato perfettamente. Unico difetto? Non è fissa nel menù (mannaggia!).
Osteria Bonelli, Via dell’Acquedotto Alessandrino, 172 Roma – Tel: 3298633077

3 – DA CARLONE (Trastevere)

Ecco, magari quella di Carlone non sarà la cacio e pepe più raffinata di Roma, anzi è piuttosto rozza con pecorino grattugiato e mantecato alla buona, ma non saprei dire con certezza il motivo per cui a me fa letteralmente impazzire. Forse perché qui si è riusciti a ritrovare nel piatto l’origine umile e popolare che altrove si è perso, non lo so… Fatto sta che bisogna provarla almeno una volta nella vita.
Antico Carlone, Via della Luce, 5 Roma – Tel: 065800039

2 – FELICE (Testaccio)

Ancora oggi in tutte le guide, anche in quelle straniere, la trattoria Da Felice è considerata il tempio della cacio e pepe romana. Spesso si fa fatica a trovare un tavolo vista la ressa di turisti che vengono qui per gustarsi una cacio e pepe che ha letteralmente fatto la storia. E’ sempre un piacere ogni tanto venire ad assaggiarla, perché rasenta quasi la perfezione assoluta.
Da Felice, Via Mastro Giorgio, 29 Roma – Tel: 065746800

1 – FLAVIO AL VELAVEVODETTO (Testaccio)

Quando l’allievo supera il maestro. Flavio De Maio è stato per anni da Felice dal quale ha imparato tutti i segreti della cucina romana, tra cui, ovviamente, quello della mitica cacio e pepe. Oggi nel suo ristorante Al Velavevodetto sotto il Monte dei Cocci, Flavio è riuscito nell’impresa – non so dire quanto voluta – di superare il suo maestro e di presentare una cacio e pepe che al momento non ha rivali a Roma.
Flavio al Velavevodetto, Via di Monte Testaccio, 97 Roma – Tel: 065744194
 
Foto di copertina tratta da pagina Facebook de LO'Steria 

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scritto da:

Lorenzo Coletta

Romano, giornalista, dopo una prima esperienza di giornalismo radiofonico con l'agenzia Econews, ha cominciato ad appassionarsi al grande mondo dell'enogastronomia. Ha contribuito nel 2014 alla redazione della Guida dei Ristoranti di Roma di Puntarella Rossa edita da Newton Compton.

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