I miei propositi per l'anno nuovo in 7 locali di Firenze da vivere nel 2017

Pubblicato il 9 gennaio 2017

I miei propositi per l'anno nuovo in 7 locali di Firenze da vivere nel 2017

Anno nuovo vita nuova. Ma chi l'ha detto? Non è che in una notte possa cambiare tutto. Eppure ogni ultimo e primo dell'anno arriva puntuale l'appuntamento con i buoni propositi che ci danno l'illusione, almeno per qualche giorno, di poter raddrizzare quello che nell'anno precedente è andato storto, di realizzare quello che non siamo riusciti ad ottenere, di conoscere quel cambiamento in cui speriamo da tempo o semplicemente di migliorare noi stessi, salvo poi disattenderli altrettanto puntualmente e velocemente. Ecco quali sono i miei propositi per il 2017 in 7 locali di Firenze:

Tornare a cucinare

Con la scusa che sono sempre fuori, i miei fornelli sono ancora nuovi e il mio frigorifero quasi sempre vuoto. Ma con l'arrivo dell'inverno (e soprattutto del pupo) sto meditando di lottare contro la pigrizia e rispolverare le mie doti culinarie. Certo sono una persona che vive di stimoli, per cui un incentivo mi servirebbe ed ecco l'idea: un corso di cucina. Forse non lo sai, ma tra le sue numerose e tutte interessanti attività, La Cucina del Garga, in zona San Lorenzo, al mattino organizza su richiesta corsi di cucina sia di gruppo che per singoli, supervisionati dalla Chef Sharon, per tutti la mamma al Garga.

Mangiare in ristoranti di sostanza

Uno dei primi propositi del 2017 è sostanza. Tornare a frequentare persone genuine, recuperare il sapore di fare cose semplici, frequentare solo luoghi che mi facciano star bene. E' tra questi è stato senz'altro una rivelazione Essenziale, in piazza del Cestello: ambiente elegante ma sobrio, servizio attento ma non invadente o svenevole, poche regole (mangi con le posate che vuoi e che trovi in un cassetto del tavolo), pochi piatti dal gusto autentico, rivisitazione e presentazione creativa ma non pretenziosa, ambiente rilassante (tanto per capirci, luogo in cui se dimentichi i gomiti sulla tavola nessuno ti guarda male), musica giusta di sottofondo, prezzo democratico (puoi scegliere i menù degustazione a 35 e 55 euro oppure ordinare alla carta) e chef riservato, a tratti schivo, tanto parlano i piatti per lui. Insomma mai nome fu più azzeccato.

Farmi sorprendere da un drink

Un altro dei propositi del nuovo anno è farmi sorprendere da nuove storie. E' questa è senz'altro una cosa possibile attraverso un piatto, un drink, i dettagli di un ambiente. In tal senso Bitter Bar, in zona Santa Croce, è senz'altro una ventata d'aria fresca tra i cocktail bar. In un periodo in cui un argomento vecchio quanto il cucco come lo speakeasy, Cristian Guitti è stato capace di creare un ambiente dal sapore anni '20, ma con un tocco assolutamente personale, a partire dagli arredi a finire al logo del locale ed alla selezione musicale, che racconta di lui, delle sue passioni e del suo estro, e dove ti senti in una dimensione altra dove è facile lasciarsi trasportare dal racconto che sta dietro i suoi drink. Facile immaginarlo seduto in qualche ristorante ad assaporare un piatto elaborato e a vederlo riflettere sul come trasformarlo in un drink. Ecco perché al Bitter Bar si parla di cocktail experience. 

Scoprire nuovi locali formato famiglia

Con la maternità ho scoperto che in generale esistono pochissimi ristoranti baby friendly a Firenze. Eppure è una cosa piuttosto elementare. Alcuni hanno talmente poco spazio tra un tavolo e l'altro che è impossibile entrare con un passeggino, altri inorridiscono solo all'idea di avere neonati urlanti in sala (per non parlare dell'allattamento in pubblico!) e ti dicono che sono al completo solo dopo che hai specificato di avere un passeggino al seguito, altri sono veramente troppo chiassosi. Rimane il fatto che una donna che accudisce un neonato h24 ha più di tutti diritto a qualche ora di svago. Recentemente ho scoperto che Frixium, locale in Borgo Albizi che propone il meglio dei fritti gourmet made in Italy, cerca di avere un occhio di riguardo per tutti, bambini compresi. In sala c'è spazio sufficiente tra un tavolo e l'altro, in bagno c'è un bel fasciatoio della Foppapedretti dove cambiare i bambini e su richiesta a disposizione hai anche lo scaldabiberon.

Concedermi una cenetta romantica con lui

Altra cosa che ho scoperto con la maternità è che il cinismo va a farsi benedire e, seppure adori fare uscite a tre, sogno anch'io ogni tanto aperitivi al tramonto, cene romantiche con vista, dopocena movimentati, oltre a commuovermi anche solo al semplice complimento "Sei dimagrita! Sei sicura di mangiare abbastanza?". E allora tac, scatta il proposito della cena romantica, complici i nonni che ci credono sull'orlo dell'esaurimento nervoso. Uno dei ristoranti in cui non vedo l'ora di tornare con lui è Vivo, in piazza Annigoni. Amo il crudo in tutte le sue forme e le bollicine, entrambe cose a cui ho dovuto rinunciare in gravidanza e che da Vivo trovano la loro unione perfetta. E poi sai cosa si dice di crudo e bollicine?

Condividere un nuovo modo di cenare con le amiche

L'anno scorso a Firenze è dilagata la moda dei tapas bar: da aperitivi in stile spagnolo a ristoranti che propongono piatti italiani in formato tapas, fino alle proposte di grandi hotel o ristoranti stellati, in molti in città è venuta l'idea di importare questo modo di condividere una cena. A me piace molto perché è l'opzione ideale se sono indecisa su un aperitivo o una cena e perché mi consente di trascorrere una serata informale all'insegna della condivisione e dell'assaggio di varie cose, mentre bevo quello che più mi pare. Un proposito per il 2017 è allora provare un nuovo tapas bar pratese aperto nei pressi di piazza Pitti il 2 gennaio 2016 La Cova. Così è soddisfatta anche la mia mania di provare nuovi locali.

Tornare a ballare come ad Ibiza

E' un po' che non vado a ballare con le amiche ed ogni volta che penso al weekend trascorso solo un anno fa ad Ibiza con la mia compagna d'avventure tra spiagge bellissime e locali famosi in tutto il mondo mi viene un gran nodo alla gola. Ecco allora nel 2017 voglio tornare a ballare in occasione di uno di quei dj set memorabili che mi fanno dimenticare di aver superato la soglia dei 30 anni, alla faccia di chi dice che diventare mamme significa tirare giù il bandone. E so che questo posso farlo solo in un posto a Firenze: al Tenax, in zona Peretola. In fondo la serata Nobody's Perfect è quello che mi ci vuole per ricordarmi che neppure le mamme sono perfette.

(Foto di copertina di La Cova da pagina Facebook)
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scritto da:

Maddalena De Donato

Lucana di nascita e fiorentina di adozione, ho scoperto in Toscana i veri piaceri della vita: mangiare bene, bere ancora meglio, viaggiare, condividere, ma soprattutto scrivere. L'unica arma che tollero è il cavatappi e scoprire nuovi locali è una dipendenza da cui non riesco ad uscire. Non a caso il mio blog si chiama Mad Tasting.

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