Pubblicato il 16 gennaio 2017
Al giorno d’oggi, se si esclude il cibo da strada, mangiare fuori a cena con meno di 20 euro a persona a Roma è una missione difficilissima, se non quasi impossibile. Anche una cena in pizzeria nella Capitale ormai può arrivare tranquillamente a superare i 20 euro a cranio, se non si sta attenti ad ordinare. Inoltre, in moltissimi casi, bisogna stare anche attenti, perché un prezzo eccessivamente basso può nascondere spesso gravi carenze di qualità nei prodotti usati dai ristoranti per preparare i piatti. Tuttavia non bisogna scoraggiarsi, perché io sono sempre stato un mangione incallito e squattrinato al contempo, ed ho molti anni di esperienza sul campo romano, e so con certezza quali sono i locali a Roma dove spendere davvero poco mangiando benissimo. Non può mancare, ovviamente, il classico cinese e la pizzeria per studenti universitari, ma anche osterie e trattorie popolari dove la cucina è la stessa delle nostre mamme e delle nostre nonne.
Cominciamo proprio da un’osteria di quartiere, che ha fatto breccia nel cuore di molti giovani romani, che vengono all' Alessandrino da ogni parte della città per mangiare all’Osteria Bonelli. Una cucina romana semplice, genuina, senza fronzoli, con piatti del giorno che cambiano a seconda dei prodotti di stagione. La gricia, come indicato da un mio precedente articolo, a mio avviso non ha eguali a Roma. Con un primo, un secondo e un quartino di vino della casa si sforan di poco i 15 euro a testa.
Sono quarant’anni ormai che la pizzeria L’Economica a San Lorenzo sfama torme di squattrinati studenti universitari. In effetti il combo supplì + pizza + birra media non ha eguali in città: 9, 90 euro a persona. Si mangia sulla classica tovaglia di carta, come nelle trattorie a prezzo fisso di una volta, e la pizza non è affatto male: bassa, croccante e ben condita, la classica romana insomma. A volte bisogna armarsi di pazienza e attendere anche una mezzoretta prima che si liberi un tavolo, visto l’affollamento che si crea soprattutto nel fine settimana.
Ancora oggi al centro di una orrenda battaglia burocratica portata avanti dalle istituzioni locali che rischia di farla chiudere, Casetta Rossa resta comunque ancora il cuore sociale della Garbatella. I ragazzi del collettivo che la gestiscono hanno trasformato un vecchio deposito per gli attrezzi da giardino in un’osteria, un centro culturale ed il parco che la circonda in uno spazio pubblico curatissimo. E poi qui si mangia sempre benissimo, e si mangiano i piatti che le nonne e le mamme di Garbatella cucinano da generazioni nelle case del quartiere: amatriciana, gricia, pasta coi broccoli, scaloppine, picchiapo’. Il menù dipende dalla spesa del giorno. Bellissimo d’estate quando si mangia all’aperto cullati dall’ombra e dal fresco di un tiglio secolare.
Sfido chiunque a trovare a Roma un altro giro pizza no stop migliore per offerta e qualità di quello che propone Officine Resta al Portuense. 15 euro a persona che comprendono 1 supplì fatto in casa, pizza tutti i gusti senza limiti di ordinazione, pizza alla nutella per dolce e bevande senza limiti, birra alla spina compresa. La pizza, poi, è veramente ottima: leggera, digeribilissima e condita davvero bene. Non è un caso che la sera il locale sia sempre pieno di tavolate di ragazzi e di famiglie. Chi viene a mangiare qui una volta diventa per forza cliente fisso.
In questa miniguida alle trattorie low cost della Capitale non poteva mancare un grande classico, e cioè il mitico ristorante cinese, simbolo per eccellenza a Roma delle cene economiche. Io, se devo optare per il cinese, non ho dubbi: il ristorante La Città in Fiore a via Cavour a Monti. Ad accogliere i clienti c’è la padrona, Giada, figura ormai leggendaria della ristorazione romana, sempre pronta a consigliare i piatti giusti e a regalare gadget e sorrisi. La cucina, poi, è davvero gustosa e sostanziosa. I ravioli al curry e gli spaghetti di riso piccanti sono tra i miei piatti preferiti, li consiglio spassionatamente.
Ristorante cinese La Città In Fiore, Via Cavour, 273 Roma - Tel: 064824874
Foto di copertina tratta da pagina Facebook di Officine Resta
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scritto da:
Romano, giornalista, dopo una prima esperienza di giornalismo radiofonico con l'agenzia Econews, ha cominciato ad appassionarsi al grande mondo dell'enogastronomia. Ha contribuito nel 2014 alla redazione della Guida dei Ristoranti di Roma di Puntarella Rossa edita da Newton Compton.
Che il nostro olio fosse uno dei migliori al mondo, se non il migliore, è cosa nota.
Che estate sarebbe senza festival?!
Eh sì, ogni drink racconta una vicenda, una storia che il proprio nome incarna, chiarisce o suggerisce…
