Christian & Susy Carraretto: intervista doppia ai fratelli del Centrale Bistrot

Pubblicato il 31 gennaio 2017

Christian & Susy Carraretto: intervista doppia ai fratelli del Centrale Bistrot

“Rinnovarsi sempre, stare al passo con i tempi, e soprattutto cercare idee diverse dagli altri per distinguersi con fantasia. Il nostro segreto è la volontà di proporre continuamente cose nuove”. Citando queste parole, l’estate scorsa raccontavo i 50 anni del Centrale, e l’amore che attraverso le generazioni Dosson di Casier riversa in questo grande e poliedrico locale. Queste parole sono il mantra di Susy e Christian Carraretto, i due fratelli che hanno appena portato a termine l’ennesimo rinnovamento che proietta il Centrale Bistrot sul moderno palcoscenico degli aperitivi fatti con stile.

Ci raccontate la vostra storia Al Centrale?
Susy: il locale era dei nostri genitori, e noi ci abbiamo lavorato fin da ragazzi. Dopo alcuni anni di esperienze maturate e idee in testa, nel 1990 abbiamo deciso di rinnovarlo anche per continuare la tradizione di famiglia.
Christian: inizialmente eravamo in società con loro, e piano piano siamo diventati titolari noi
inserendo, oltre alla pizzeria gelateria, anche il brunch con il ristorantino veloce e aumentando la proposta di birra.
 
Cosa vuol dire avere un locale di successo da 50 anni?
Susy: crederci, crederci, crederci. Con perfetta sintonia: le idee giuste nascono insieme, se anche siamo in disaccordo riusciamo sempre a trovare un punto d’incontro. Per noi è fondamentale aggiornarci, ascoltare la gente, seguire le mode, e poi trarre le giuste conclusioni per migliorare il nostro lavoro.
Christian: avere un locale di successo da 50 anni significa riuscire a mettersi sempre in gioco. A sederci dalla parte opposta del bancone, per capire e imparare anche portando a casa le tendenze che troviamo visitando locali europei.

Che significato date al corposo restyling appena realizzato?
Susy: le mode sono cambiate. Prima aggiungevamo continuamente piccoli tasselli ad un puzzle ormai "superato", che non era più rinnovabile all’infinito. Allora abbiamo deciso di rifare il locale una volta per tutte.
Christian: abbiamo voluto ricreare uno spazio che potesse contenere ed esporre tutto ciò che desideravamo metterci dentro, così da mettere in bella vista non solo i nostri prodotti per le colazioni e la ristorazione; ma anche uno spazio in grado di ospitare un maggior numero di clienti all’ora dell’aperitivo. Aperitivo che adesso, qui Al Centrale, merita davvero.
 
Parlateci allora del nuovo Aperitivo Al Centrale.
Christian: era ora!! Un mio sogno nel cassetto da anni era predisporre un’area del locale come zona per aperitivo e degustazione birre. Ora ce l’abbiamo: ampia, curata, d’atmosfera, in stile provenzale e nord-europeo. Abbiamo aggiunto poi una gran bella lista di vini alla mescita nonché di cicchetti caldi e freddi: alla gente il nostro aperitivo sta piacendo molto.
Susy: stiamo puntando ad un locale in cui i giovani si sentano a casa già dall'accoglienza appena entrano, offrendo la nostra esperienza per deliziar loro il palato senza che debbano allontanarsi troppo dal centro cittá.
 
Idee per il futuro?
Christian: presto intendiamo creare tanti piccoli eventi di degustazione. Degustazioni di cioccolata, di rum, di birra, di pizza, di cucina a tema e chi più ne ha più ne metta.
Susy: presentare periodicamente novitá dal mondo della birra con continue rotazioni sopratutto delle spine. Per la gelateria e la pizzeria continuare ad utilizzare materie prime di qualitá con la ricerca di prodotti di eccellenza. Adesso abbiamo lo spazio interno per farlo; in futuro però vorremmo aggiungere uno spazio esterno sul plateatico che sia aperto in estate e coperto in inverno, ma che permetta alla gente di godersi un aperitivo fuori dal locale per 12 mesi l’anno.

Al Centrale Bistrot diventa sempre più poliedrico. Non temete la concorrenza dei locali specialistici?
Susy: niente affatto. Quando la gente va in un locale specialistico, sa che troverà solo la specialità della casa. Da noi sanno che trovano un po’ di tutto, senza che però questo “tutto” deprima il valore dei nostri prodotti più tipici, ossia la pizzeria di qualità e la gelateria artigianale, che rimangono il nostro core business.
Christian: io sono d’accordo con l’iperspecializzazione inseguita da svariati locali odierni… Ma noi abbiamo 50 anni d’esperienza alle spalle che ci hanno permesso, nel tempo, d’apprendere prima la scuola pizzaiola, poi la gelateria, quindi la ristorazione e via via tutto il resto. Noi facciamo solo quelle cose che, nel tempo, abbiamo imparato a fare davvero bene: e se le richieste e le mode cambiano, noi riusciamo a trasformare la nostra impresa a 360 gradi grazie anche alla fiducia e all'attenzione dei nostri clienti.

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scritto da:

Alvise Salice

Con lo pseudonimo di Kintor racconto da anni i miei intrattenimenti. Sport e hi-tech gli amori di gioventù; mentre oggi trovo che viaggiare alla ricerca di culture, gusti e sapori della terra sia la cosa più bella che c'è. O magari la seconda, via.

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